Vuelle - Pistoia 83-77, buona la prima per Pesaro

Basket, Serie A. Toscani ko all'Adriatic Arena

Pesaro, la Vuelle batte Pistoia all'Adriatic Arena (Fotoprint)

Pesaro, la Vuelle batte Pistoia all'Adriatic Arena (Fotoprint)

Pesaro, 7 ottobre 2018 - Buona la prima. La Vuelle batte Pistoia 83 a 77 e si mette in cassaforte due punti fondamentali. Galli schiera il quintetto titolare per la prima all’Adriatic Arena, davanti ad oltre 3800 tifosi, con Mockevicius, Artis, Murray, Blackmon e McCree. Partenza discreta per la squadra di casa, firmata dal play americano autore dei primi tre punti ufficiali, che riesce a mantenere il vantaggio fino a pochi secondi dalla sirena del primo quarto (18-23).

Il secondo quarto inizia con il fallo di Ancellotti, in campo per far rifiatare un buon Mockevicus, su Peak che realizza il canestro e sbaglia l’aggiuntivo (18-25), la Vuelle fatica in attacco e ci pensa McCree a sbloccare il tabellino dei pesaresi con una bella entrata. Si lotta punto a punto, al 18’ coach Galli chiama timeout sul 30-36. Il primo tempo si chiude con una gran tripla sulla sirena di Kerron Johnson per il 39-43.

Nel terzo quarto la Vuelle accorcia le distanze agganciando Pistoia, ma il periodo termina con un +1 per i toscani. Nell’ultimo quarto è la tripla di Blackmon a 4 minuti dalla fine a riportare il punteggio in parità, poi i due punti dall’angolo di Murray e il contropiede di McCree poco dopo a riaccendere l’entusiasmo del pubblico biancorosso. Al rientro del time out, sul 70 a 66, è la squadra di Ramaglia a riportarsi sotto, Auda seguito da una tripla di Dominique Jhonson alla quale risponde il solito Murray con tre preziosi punti. Più 5 per Pesaro a meno di due minuti dal termine che riesce a gestire il vantaggio fino al fischio finale.

Per la Vuelle 21 punti di Blackmon Jr, da segnalare tra gli spettatori il padre James Sr, 18 quelli di Erik McCree, 16 Lamond Murray, 13 Mockevicius e 9 per Dominic Artis. Miglior realizzatore di Pistoia Kerron Jhonson con 20 punti.

“Era una partita da non sbagliare e alla fine non lo abbiamo fatto - ha commentato coach Galli nel post-. Siamo abituati a soffrire, ma tutto sommato i giocatori hanno fatto la prestazione che mi aspettavo. Non dobbiamo dimenticare che Pistoia è una squadra esperta, ma per noi la chiave vincente è stata l’attacco e nell’ultimo quarto siamo riusciti a limitare molto le loro bocche da fuoco anche grazie alla difesa”. Così coach Ramaglia: “Sono partite che si decidono su piccoli dettagli, su situazione che non vengono considerate: palle vaganti, rimbalzi concessi e i tiri liberi sbagliati. Sapevamo che non saremo stati in grado di controllare per 40 minuti la partita, avevamo a che fare con le “folate” di Pesaro che siamo riusciti a gestire a tratti alterni. La squadra ha fatto quello che doveva fare, ci sono state tante palle perse (15) può succedere d’altronde queste sono gare con un’alta tensione e purtroppo pesa al fine del risultato. Fatto zona, e sono convinto che abbiamo fatto bene così.