Pesaro, 4 agosto 2010 - Le multe a Gabicce Mare sono di vario tipo. Le più insidiose sono quelle che scattano con la brezza serale. Una sedia fuori dall’uscio per prendere il fresco può costare 155 euro di ammenda, come un sorpasso in curva. In questo caso è violazione della Tosap, occupazione di suolo pubblico.

 

Lo sa bene un barbiere multato per una sedia fuori del negozio. Per evitare guai, serve presentare una domandina scritta in Comune. Precisate bene se mettete fuori della porta di casa una sedia o due. Evitate le sdraie. Troppo lunghe e paghereste una cifra. Se pensate di fare i furbi mettendo la sedia abusivamente davanti alla porta di casa, la multa è quasi certa. Venti verbali dall’inizio della stagione turistica su 60 controlli chiariscono che i vigili urbani di Gabicce non scherzano. Hanno la paletta, ma lavoravano meglio col metro da muratore col quale vanno alla ricerca di tavoli, sedie, sgabelli dislocati sulle vie pubbliche. Cioè tutto quello che ingombra il marciapiede.

 

Dice il comandante dei vigili urbani Graziano Gambuti, aria bonaria, con la sua foto appesa al muro sopra la scritta Gott mit uns, l’ufficio stracolmo di autorizzazioni per tavoli e sedie: "Noi facciamo le multe ai commercianti che vanno a occupare con sedie e tavoli strade e piazze pubbliche dove la gente ha diritto di passare. Chi ha fatto domanda e ha presentato una regolare planimetria, ha diritto ad averli a patto che rispetti i metri quadrati concessi. Se sfora, paga la multa".

 

Ma avete intimato a una pensionata che anche la sua sedia messa in strada per prendere il fresco era soggetta alla multa. "E’ vero, ecco qui vicino a me il vigile che le ha detto questo. Perché un concetto dev’essere chiaro: se la signora tiene la sedia fuori di casa temporaneamente per prendere un’ora di fresco, non corre alcun rischio. Il regolamento lo prevede. Ma se la signora e come lei decine di altre persone lasciano quella semplice sedia per tutto il giorno fuori di casa perché non ha niente da fare se non contare le macchine che passano, allora la multiamo. Occupa suolo pubblico in maniera stabile. E’ già successo con la sedia di un barbiere. La teneva sempre lì, forse per far sedere qualche cliente in attesa".

 

Che cosa consiglia alla pensionata che avete avvertito di essere, per ora solo in teoria, a rischio multa? "Di fare una domandina in Comune per mettere la sua sedia sull’uscio di casa. Così non corre alcun rischio. Altrimenti sì". La figlia Bettina spiega: "Abbiamo già fatto la domanda per un metro quadrato e ottenuta in tempi rapidi l’autorizzazione. Cinquanta centimetri sono utilizzati dal cavalletto di una pittrice, a cui abbiamo affittato il negozio, e gli altri 50 dalla sedia di mia mamma che si ferma a prendere il fresco. Per cui siamo in regola".

 


Per Corrado Curti, geometra, sindaco di Gabicce, la questione rischia di sbandare: "Capisco che il regolamento sulla Tosap dev’essere rispettato e sono contento che lo si faccia. Ma non vorrei che si pecchi di troppa fiscalità. Multare 155 euro per colpa di una sedia è impegnativo. Va fatta una riflessione sul regolamento, ma non per questo possiamo tollerare che i pochi spazi pubblici siano invasi da sedie, tavoli e sgabelli anche se solo per prendere il fresco. Per un po’ va bene, ma per ore intere si deve seguire il regolamento". Insomma, meglio presentare una domandina in carta semplice per la brezza serale. Quasi sempre la concedono. Almeno quello.