Addio alla scrittrice Bianca Garavelli

È morta ieri dopo una lunga malattia Bianca Garavelli, 63 anni, scrittrice e dantista, originaria di Vigevano ma conosciuta nella nostra provincia, oltre che per le sue opere, anche per essere una dei membri della giuria tecnica del Premio Letterario Metauro, uno dei premi di poesia più importanti in Italia, assieme a Eugenio De Signoribus, Feliciano Paoli e Paolo Ruffilli. Il poeta urbinate Umberto Piersanti, presidente del Premio Metauro, la ricorda così: "Bianca Garavelli era una amica delle Marche e amava il nostro territorio. Attenta, partecipe, precisa, da sempre nella giuria, ha lavorato con grande amore allo sviluppo e alla consacrazione di questo premio. Nell’ultima edizione pur non potendo essere presente dal vivo ha comunque voluto dimostrare la sua vicinanza con un messaggio. Nel corso delle oltre venti edizioni ha sempre indicato nomi positivi e importanti, conosciuti magari nel suo lavoro di critica di poesia dell’Avvenire. Alternava a questa attività narrativa e romanzo, ed era una dantista di primo piano che ha pubblicato studi importanti e testi scolastici. Anche da lontano ha sempre prestato amorevole attenzione all’attività letteraria mia e di Feliciano Paoli. Penso a lei come a un’intellettuale a tutto campo, una scrittrice, critica e studiosa di grande vivacità culturale e talento, una persona positiva, donna di grande forza e vitalità con una grande attenzione verso gli altri. Se devo pensare a una sua opera penso a Le terzine perdute di Dante, edito da Rizzoli, apprezzatissimo testo che aveva presentato dall’Egitto alla Norvegia. Tanta è la tristezza per la sua scomparsa, voglio esprimere tutto il mio cordoglio anche a nome del Premio". Andrea Angelini