ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Affidopoli, tocca al super perito: analizzerà mail e chat degli indagati

Pesaro: la procura cerca prove sul ‘regista’. Sarà incaricato il consulente tecnico che dovrà scandagliare pc e telefoni delle cinque persone coinvolte. Dei dispositivi è stata effettuata una ‘copia forense’ durante le perquisizioni delle scorse settimane

Maria Letizia Fucci, procuratrice facente funzioni e titolare dell’inchiesta insieme al collega Ernesto Napolillo

Maria Letizia Fucci, procuratrice facente funzioni e titolare dell’inchiesta insieme al collega Ernesto Napolillo

Pesaro, 5 novembre 2024 – Il “regista” di Affidopoli potrebbe aver lasciato le proprie tracce nei labirinti della rete informatica. Ne è convinta la procura di Pesaro che, proprio per cercare la testa pensante del sistema, colui che ha ideato l’utilizzo delle due associazioni per affidargli lavori a getto continuo, questa mattina alle 12 incaricherà Gianfranco Del Prete, consulente tecnico della procura, per recuperare e analizzare il contenuto dei dispositivi dei cinque indagati. La procura cerca il “mediano di mischia” che, nel rugby, è quello che prende le decisioni, collega il gioco tra la mischia e i tre quarti (quelli che corrono) ed effettua i passaggi chiave. Ed è anche, di corporatura, quello che fisicamente è meno massiccio. Trovato il mediano, la procura spera di individuare anche gli altri ruoli, compreso l’allenatore.

Dei dati contenuti nei cellulari e nei pc degli indagati è stata fatta una copia forense nel corso delle perquisizioni effettuate le scorse settimane dalla squadra mobile della polizia e dalla Guardia di finanza nelle abitazioni private e negli uffici. Ora l’enorme mole di dati raccolta verrà passata ai raggi X per trovare prove degli illeciti ipotizzati dalla procura. Mail, messaggi, documenti potrebbero contenere, secondo la procura, prove del passaggio di denaro o favori nei confronti delle due associazioni che fanno capo a Stefano Esposto.

L’accusa per Franco Arceci, Massimiliano Santini e Stefano Esposto, è di concorso in corruzione. E’ invece ipotizzato il reato di falso per il dirigente Eros Giraldi e per il funzionario Loris Pascucci. L’incarico al perito verrà affidato alla presenza dei difensori scelti dai cinque indagati. Maurizio Terenzi e Alberto Bordoni sono gli avvocati scelti da Franco Arceci, ex capo di gabinetto del sindaco Ricci pensionato dal 2021. Massimiliano Santini, ex membro dello staff di Ricci, si è invece affidato all’avvocatessa Paola Righetti. Gherardo Saragoni Lunghi tutela invece la posizione di Stefano Esposto, presidente delle due no profit “tuttofare” Opera Maestra e Stella Polare che, in pochi anni, hanno ricevuto oltre 600mila euro di affidamenti diretti da parte del Comune e degli sponsor privati.

L’avvocato Paolo Biancofiore rappresenta infine i due dipendenti comunali Eros Giraldi, firmatario della determina relativa alla manutenzione del verde in piazzale d’Annunzio ma che in realtà è servita per pagare il cascone di Valentino, e Loris Pascucci, funzionario del settore manutenzione che, con una determina, ha liquidato a Opera Maestra il costo del murales dedicato a Liliana Segre, scrivendo che si trattava di una manutenzione idraulica ad un immobile comunale di via Nanterre.