Affitti a canone concordato al via Benefici per proprietari e inquilini

Così l’amministrazione di San Costanzo punta a ripopolare il comune

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L’inquilino risparmia il 20 per cento sull’affitto, il proprietario dell’appartamento risparmia in tasse. E’ questa la formula del cosiddetto ’canone concordato’, uno strumento che è stato adottato anche a San Costanzo. Il Comune ha infatti recepito con delibera di giunta l’attivazione della procedura di canone concordato, vale a dire dei contratti di affitto che vengono sottoscritti rispettando gli accordi stipulati da una serie di organizzazioni di categoria dei locatori e degli inquilini. Nello specifico, per i locatori si tratta di Uppi, Asppi, Union Casa, Confedilizia e Confabitare. Per gli inquilini, di Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini. La procedura è già attiva e chi stipula un contratto di questa tipologia deve depositarne una copia in Comune. L’importo minimo e massimo del canone mensile entro il quale occorre rimanere vengono generati da un calcolo che tiene conto di vari parametri, tra i quali la metratura totale e calpestabile, la classe energetica e l’ubicazione.

"Grosso modo – spiega il vicesindaco e assessore al bilancio Omar Ciani (in foto) -, per un appartamento che sul mercato libero si aggira sui 400 euro mensili si può arrivare a pagare sui 300 euro, con un risparmio di oltre il 20%. A fronte di ciò, il locatore usufruisce di una riduzione del 30% dell’imponibile relativo al canone laddove opti per il regime di tassazione ordinario o, in alternativa, può scegliere una cedolare secca al 10% invece che al 21% (destinata ai canoni liberi, ndr). Inoltre, è previsto uno sconto del 25% sull’Imu. L’inquilino, da parte sua, beneficia di detrazioni fiscali più corpose, che possono raggiungere i 496 euro contro i 300 euro del canone libero; e ha diritto al blocco dell’adeguamento Istat laddove si opti per la cedolare secca".

"Per entrambe le parti, infine, è stabilito un vincolo contrattuale ridotto, di 3 anni +2 a fronte del 4+4 del canone libero, che si aggiunge all’esenzione di imposta di registro e di bollo laddove si è scelta la cedolare secca. Mi piace definirla – conclude Ciani - una manovra non solo economica, ma anche sociale, ulteriore strumento di sostegno alle fasce più deboli. Ringrazio per la collaborazione il consigliere di maggioranza Lorenzo Gambioli, il quale con determinazione e impegno ha permesso di portare a casa un ulteriore punto fondamentale promesso durante la campagna elettorale dalla nostra lista". Il sindaco Filippo Sorcinelli aggiunge: "Si tratta di uno strumento contrattuale, che può incentivare anche a nuove residenze, vista la vicinanza strategica di città come Fano e Senigallia; rendendo così più concreta l’ipotesi di un incremento della popolazione nel Comune di San Costanzo".

Sandro Franceschetti