Apecchio (Pesaro Urbino), 2 febbraio 2020 - «Vorrei invitare le mamme a fare più figli. Sono stata felice dell’arrivo del primo, ma poi ho scoperto mano a mano la ricchezza di averne più di uno, credetemi averne tanti è meraviglioso!". E’ il messaggio che vuol lanciare Mariana, 35 anni, e ne ha ben donde, considerando che ha 7 figli (4 femmine e 3 maschi) e tra breve arriverà l’ottavo. Una storia tutta da raccontare. Siamo a Serravalle di Carda paesino di 300 abitanti arroccato alle falde di monte Nerone; qui vive da dieci anni la famiglia Dantis, arrivata dalla Romania in cerca di lavoro e di un posto dove vivere e mettere su una famiglia numerosa, di altri tempi, come l’aria che si respira da queste parti. "Vivevamo nel distretto rumeno di Vrancea – racconta Sandel Tanase (40 anni) per tutti Tonino, marito di Mariana e papà dei sette figli – degli amici che erano arrivati in Italia ci avevano descritto questi posti come luoghi tranquilli e dove soprattutto si poteva tirar su famiglia ed eccoci qua".
E cosa si è messo a fare? "Il boscaiolo, qui ci sono i boschi un po’ come in Romania. Mi sono iscritto come artigiano e lavoro per chi me lo chiede: taglio la legna da ardere e la “smacchio” dai boschi". E’ un lavoro faticoso? "Sì è molto faticoso, è un mestiere che gli italiani non vogliono più fare, comunque lo faccio con passione, mi alzo alle 4 di mattina e ritorno la notte". «A noi piace vivere in mezzo alla natura – interviene la figlia Alessandra, la più grande (15 anni) – il babbo nel suo lavoro nel bosco incontra tanti animali, dai lupi agli scoiattoli". Nel frattempo Nicolae (13 anni) prende dal fornello la moka e ci versa il caffè. "In una grande famiglia bisogna organizzarsi!" sottolinea mamma Mariana che accarezza Teodoro, il più piccolo (2 anni) impegnato a colorare quello che sembra un bosco.
Signora Mariana i figli litigano mai tra loro? "Come per tutti i bambini, abbiamo comunque dato delle regole: i più grandi aiutano i più piccoli e giocano tra di loro. La loro passione è il tennis, oltre allo studio e debbo dire che sono tutti bravi". Come vi trovate con i vicini e le istituzioni? "Bene – risponde Mariana – i vicini sono bravi cosi come il parroco, l’unico assente è lo Stato, mio marito come artigiano non fa altro che pagare le tasse, non prendiamo assegni famigliari e la burocrazia ci opprime. Comunque vogliamo vivere in Italia, qui a Serravalle abbiamo comprato casa che paghiamo mano a mano con mille sacrifici, abbiamo cinque stanze e ci stiamo tutti". A tutta la famiglia piace andare a visitare la domenica le città italiane e per far questo Tonino comprato un pulmino da 9 posti. "Con l’arrivo della prossima femminuccia – sorride – bisognerà acquistarlo più grande".
La famiglia si chiuderà con l’arrivo dell’ottavo figlio? "Mai dire mai. I figli non portano miseria; chi investe sui figli, investe sul futuro".