Arresti domiciliari per la pusher di Fano che spacciava cocaina

È scoppiata in lacrime in aula, la 28enne fanese arrestata l’altro giorno dai carabinieri a Fano dopo essere stata trovata con 500 grammi di cocaina nella borsetta che aveva sul sedile della sua macchina. Durante l’interrogatorio di garanzia, la donna (difesa dall’avvocato Alessandro Pierotti di Rimini) ha detto che era la prima volta che faceva il corriere della droga e che aveva accettato, in cambio di 1500 euro, solo per aiutare la sua famiglia che si troverebbe in serie difficoltà economiche. Convalidato l’arresto, il gip Giacomo Gasparini non ha accolto la richiesta della Procura di tenerla ancora in carcere, ma quella del suo difensore, mettendola così ai domiciliari e con il braccialetto elettronico. La 28enne ha riferito che stava trasportando la cocaina da Fano a Pesaro. Non ha detto a chi fosse destinata. E neppure da chi l’avesse presa. Avrebbe dovuto ricevere una telefonata. Ma i militari sono arrivati prima che le squillasse il cellulare.

e. ros.