REDAZIONE PESARO

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Pesaro è diventata una capitale della cultura: pagano 5 euro per mangiare una pizza, 15 per iscriversi all'Università dell'Età Libera, 7000 per festeggiare Valentino Rossi. Monaci trappisti, reliquia di Padre Pio, Fiera di San Nicola e festa di San Terenzio. Un anno di cultura e storia.

In 2024 pagano 5 euro

per mangiare una pizza "Rossini". In 1500

ne pagano 15 per iscriversi all’Università dell’Età Libera.

Se non è Capitale

della cultura questa allora

non ne esiste una.

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E’ arrivata a Pesaro

una reliquia di Padre Pio. Abbiamo saltato

a piedi pari l’Anno della Cultura 2024 per entrare direttamente nell’Anno Santo 2025.

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I monaci trappisti vogliono costruire un nuovo monastero a Montegiove di Fano. Trappa oggi e trappa domani, alla fine ce la faranno. Parola di carmelitano scalzo.

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Erano in 7000 a Tavullia per festeggiare Valentino Rossi.

E meno male che con le chiavi nuove aveva chiuso le porte della città qualche ora prima.

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Il nostro testimonial Roberto Mancini tiene in mano una maglia araba con su scritto 2027 invece di 2024, nostro Anno della cultura. Dev’essere il numero del suo nuovo conto corrente.

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Dopo la pizzata "Rossini" del secolo adesso in viale della Repubblica arriva la Fiera di San Nicola. E dopo ci sarebbe anche la festa di San Terenzio patrono. Meno male che non faceva le piadine.

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Botte nei denti degli studenti. Sono i prezzi degli abbonamenti dei bus scolastici. "Un tram che si chiama desiderio".

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Le sfere di cemento lungo le vie del centro storico si stanno sgretolando e sono ormai luride. Cosa prevede l’Anno della cultura in materia di "spaccamento delle palle"?

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L’11 settembre 1860 i piemontesi del generale Cialdini entrarono a Pesaro dopo aver sparato cannonate dall’Ardizio su Rocca Costanza. La quale per l’ultima volta ha partecipato alla vita cittadina.

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Paolo Pozzi, ti ricordi quando andavi a spasso al mare con tua moglie a fianco e la berretta in testa? Era solo la vita, ma sembrava l’eternità. f.b.