Bramante, o la va o la spacca

Partita da dentro o fuori. Match vietato ai deboli di cuore. Oggi alle 20,30 il Bramante va a Roma in...

Bramante, o la va o la spacca

Bramante, o la va o la spacca

Partita da dentro o fuori. Match vietato ai deboli di cuore. Oggi alle 20,30 il Bramante va a Roma in un PalaTiziano che sarà sold-out per giocare la bella della serie di semifinale promozione. Pesaro e Virtus sono sull’1-1. Nella capitale in garauno hanno vinto i laziali, giovedì sera al PalaMegabox grande prova dei biancoblu capaci di rimontare e vincere al fotofinish una sfida entusiasmante.

Ora l’ultimo atto. Chi vince oggi conquista la finale per salire in B Nazionale. In finale c’è già una squadra qualificata, il Loreto Pesaro, targato Italservice, che ha liquidato Matelica con un secco 2-0. Sarebbe bello vedere in finale due formazione pesaresi. Ma stasera nella tana dei giallorossi sarà complicatissimo. In garauno c’erano quasi 3000 spettatori. Roma è stata attrezzata per salire, ha investito tanto. Per il Bramante essere arrivato fino a qui è già un miracolo. La differenza di budget è considerevole. Ma Pesaro ha la tigna e un gruppo solido. Comunque andrà oggi sarà un successo.

"La Virtus Roma ha dimostrato la sua forza e determinazione a voler vincere il campionato – spiega coach Massimiliano Nicolini -. È indubbio che il favore del pronostico è tutto dalla parte sua, proveremo a buttare in campo tutte le energie rimaste".

Interviene anche il diesse pesarese Andrea Piccini: "Dovremmo essere più attenti in difesa e più cinici in attacco, provando a imporre la nostra pallacanestro mettendo in campo tutta l’energia possibile senza lasciare niente di intentato. E’ una partita che vale una stagione".

Dunque si riparte da garadue dove i marchigiani hanno tirato fuori una prova da leoni. Trascinatore capitan Ferri che con le sue triple ha suonato la riscossa. Ma un bel contributo è arrivato anche da Ricci, una garanzia. Delfino sotto canestro è stato un pilastro. Ogni giocatore entrato in campo ha dato il suo contributo. Un Bramante senza star, dove la forza arriva dal gioco corale. Pesaro ha l’occasione di compiere l’impresa in casa della corazzata romana.

Beatrice Terenzi