Cento edifici senza allacci fognari "Ma il 67% si è già messo in regola"

L’assessore Heidi Morotti fornisce alcuni dati dopo l’inchiesta svelata dalla Capitaneria di porto: "Abbiamo inviato le ingiunzioni per mettersi in regola, ma comunque molti avevano le fosse settiche"

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L’assessore all’ambiente del comune di Pesaro Heidi Morotti interviene in merito all’inchiesta della Capitaneria di porto sui tanti sversamenti nel Foglia di condotte fognarie provenienti da abitazioni, situazioni di irregolarità diverse ma che il Comune ha ingiunto ai proprietari di provvedere a sanare il prima possibile.

Ecco cosa scrive l’assessore Morotti: "Stiamo collaborando con la Capitaneria e con la Procura per verificare che, alle 100 ordinanze emesse di regolarizzazione, segua, nel più breve tempo possibile, l’allaccio alla rete fognaria. Questo sia per garantire la sicurezza e salubrità del nostro ambiente sia per rispetto a chi è attento a scegliere comportamenti responsabili e sostenibili". Per l’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti, il lavoro investigativo della Guardia costiera ha mostrato come decine di abitazioni del Pesarese non siano collegate all’impianto fognario cittadino. Si legge: "Il Comune ha fatto seguire, ai procedimenti emessi, 100 ordinanze che impongono l’allaccio degli scarichi degli edifici alla fognatura nera pubblica. La Polizia locale sta monitorando che i procedimenti vadano avanti e che le persone facciano i lavori che devono fare" spiega Morotti presentando i numeri, "Al momento 67 abitazioni hanno completato gli allacci; 15 stanno procedendo; 18 devono presentare i progetti".

"Ben vengano questi controlli – aggiunge l’assessore Morotti– che ci aiutano a tenere sotto osservazione il territorio comunale; a maggior ragione oggi che abbiamo a disposizione il nuovo depuratore di Borgheria (inaugurato a dicembre 2021) che assicura un’altissima qualità di depurazione e quindi delle acque di scarico. Insieme agli altri enti preposti, stiamo investendo con interventi tecnologici e moderni – penso, oltre al depuratore, anche all’Ecoisola del porto realizzata per evitare lo sversamento in mare dei rifiuti - che tutelano l’ambiente e di pari passo la qualità di vita; ma è necessaria una presa di coscienza collettiva e la collaborazione di tutti i cittadini".

L’assessore Morotti tiene a precisare che, dei 100 casi rilevati, "la gran parte era relativa a non conformità dovute all’uso di sistemi oggi non più idonei che comunque, anche se parzialmente, avevano un’azione di pulitura delle acque".

In altre parole, una buona percentuale di quei mancati allacci avevano una depurazione che soprattutto nelle zone di campagna o in case isolate non servite dalla rete fognaria, funziona con fosse biologiche imhoff e settiche.