ELISABETTA FERRI
Cronaca

Vuelle, mosse per il futuro. Nuovo presidente in arrivo: è già dentro al consorzio. E Beretta potrebbe restare

Esclusa l’ipotesi che Ario Costa, pur dimettendosi, resti con un ruolo di consulente. Giocatori: decadono tutti i contratti, compreso il biennale del coach Buscaglia. .

Vuelle, mosse per il futuro. Nuovo presidente in arrivo: è già dentro al consorzio. E Beretta potrebbe restare

Vuelle, mosse per il futuro. Nuovo presidente in arrivo: è già dentro al consorzio. E Beretta potrebbe restare

E adesso? Adesso c’è da ricostruire sopra le macerie di una retrocessione che dopo 26 anni riporta la squadra più importante della città in A2. In realtà la discesa agli inferi era successa anche nel 2005, ma in quel caso si trattava di un fallimento societario che obbligò il club a ripartire dalla serie B: finì con una doppia promozione che risvegliò gli entusiasmi anziché uccidere la passione per la pallacanestro. Diverso il caso del 1998, quando la retrocessione avvenne sul campo: battuta la Mash Verona nell’ultima giornata di campionato, tutto il pubblico restò sugli spalti ad ascoltare in diretta radio, amplificata in tutto il palas, il dramma che si stava consumando 220 km più a nord, perché Reggio Emilia-Fortitudo era andata ai supplementari. Vinse la Cfm e si salvò mentre Pesaro scese al piano di sotto. Fallita la promozione sul campo, nell’estate del ’99 la Scavolini acquistò i diritti di Gorizia e tornò in A1. Due anni dopo faceva già l’Eurolega. Per cui non sempre le retrocessioni sono foriere di brutte fini, possono anche rivelarsi una possibilità di rinascita e di rinnovamento.

Quello che sta per avvenire in seno alla Vuelle è dovrebbe essere abbastanza profondo. A partire dal presidente del club che non sarà più Ario Costa, dimissionario ormai da mesi con l’annuncio dato l’8 febbraio. Ha portato a termine l’annata assolvendo i suoi compiti burocratici ma non resterà, forse nemmeno in società, come si ventilava inizialmente con una consulenza esterna. L’annuncio del nuovo presidente non tarderà molto, al massimo un paio di settimane: a succedergli sarà un imprenditore pesarese che con la sua azienda fa già parte del Consorzio.

Rivoluzione anche all’interno del Cda dal quale usciranno lo stesso Costa, Luciano Amadori, l’amministratore delegato Andrea Rombaldoni e Fabrizio Malerba della TopStar. Restano invece Franco Arceci, che sarà ancora presidente del Consorzio e Nicola Dolci, giovane che sta già affiancando Amadori nel progetto di Casa Vuelle. Anche in questo caso, tra non molto sarà resa nota la composizione del nuovo Cda. Dopo di che andrà scelta una figura che da anni mancava in organico, ovvero un direttore generale visto che Ario incarnava entrambi i ruoli. Ma siccome il presidente sarà un imprenditore con il suo lavoro a cui pensare, servirà stavolta distinguere le due figure e dotare la società di un gm. Il nodo del direttore sportivo è più complesso, andrà chiarito cosa farà Stefano Cioppi (legato alla Vuelle da un contratto) e se davvero la politica può essere un nuovo sbocco per lui aprendo la strada ad un altro dirigente.

Al capitolo sponsor la famiglia Beretta avrebbe dato la disponibilità a parlarne, sicuramente con un contributo inferiore visto che si gioca al piano di sotto e la visibilità mediatica è minore. C’è una novità, comunque, a proposito di sponsor: la Vrent di Fabio Telese, che si occupa di veicoli elettrici per la raccolta dei rifiuti, (con sede a Trento e capitale sociale di 6.500.000 milioni di euro) entrerà nel Consorzio con un contributo importante. Intanto, il logo è già comparso nei cartelloni pubblicitari del club da un paio di settimane. Un rinforzo che fa sicuramente piacere per pianificare il futuro.

Poi c’è il capitolo tecnico. Con la discesa dal professionismo al dilettantismo decadono tutti i contratti, compreso il biennale di coach Buscaglia che così non graverà ulteriormente sulle casse della società. Per quanto riguarda i giocatori, erano tutti in scadenza quindi si sarebbero comunque liberati il 30 giugno per cui al momento la società non ha più giocatori vincolati, se non i giovani Octavio Maretto e Umberto Stazzonelli probabilmente con scritture private. E il primo – sempre che non abbia ambizioni più importanti – potrebbe essere un uomo cardine del nuovo roster che in serie A2 prevede solo due americani, quindi bisogna trovare otto italiani.

La società vorrebbe trattenere Andrea Cinciarini, che si è battuto come un guerriero per provare a salvare la Vuelle ed è entrato nel cuore di tutti i tifosi per il suo atteggiamento oltre che per le sue qualità tecniche. Sarebbe il capitano perfetto e la chioccia più adatta per integrare chi arriverà. A giugno compirà 38 anni, crediamo che con una proposta interessante Andrea, che non si dà pace per la retrocessione, potrebbe essere tentato dall’idea di essere proprio lui a guidare Pesaro verso il ritorno in serie A.