Con “La vita che ti diedi“ il Pirandello che fa dialogare con la morte

Nel cast Daria Deflorian, Federica Fracassi, Cecilia Bertozzi, Giulia Odetto, Fulvio Pepe, Enrica Origo, Caterina Tieghi, Fabrizio Costella .

Con “La vita che ti diedi“ il Pirandello che fa dialogare con la morte

Con “La vita che ti diedi“ il Pirandello che fa dialogare con la morte

Il grande teatro internazionale è il protagonista da domani al 5 maggio al Rossini di Pesaro. Stéphane Braunschweig, tra i principali registi della scena teatrale contemporanea e direttore artistico dell’Odéon – Théâtre de l’Europe di Parigi, presenta “La vita che ti diedi“ di Luigi Pirandello con un cast composto da Daria Deflorian, Federica Fracassi, Cecilia Bertozzi (domani, 4 e 5 maggio) / Giulia Odetto (3 maggio), Fulvio Pepe, Enrica Origo, Caterina Tieghi, Fabrizio Costella.

"La vita che ti diedi è uno dei pochi testi che lo stesso autore abbia definito “una tragedia“. È anticipato da tre novelle scritte tra il 1914 e il 1916. Ne I pensionati della memoria, Pirandello si interroga sul rapporto tra i vivi e i morti, e formula forse per la prima volta, l’idea disturbante che quando si piange la perdita di una persona cara, non è la persona amata che si sta piangendo: “Voi piangete perché il morto, lui, non può più dare a voi una realtà“. In Colloqui coi personaggi, scritto subito dopo la morte della madre, Pirandello esplora la stessa idea in un lungo e struggente dialogo con la defunta. Sconvolto dalla carneficina della Grande Guerra e angosciato dall’idea di perdere i figli al fronte, Pirandello scrive La camera in attesa, la madre e le sorelle di un soldato scomparso, non avendo la prova certa della sua morte, continuano a preparargli la camera in attesa del suo ritorno. La vita che ti diedi riprende alcuni degli elementi principali di questa novella, sviluppandone il tema su un registro ancora più radicale. Come può una madre sopravvivere alla morte del figlio? si chiede Pirandello. Semplicemente affermando che non è morto. O, più esattamente, fingendo che sia ancora vivo. Nell’opera di Pirandello, la realtà della vita appare spesso come uno scandalo insuperabile, che il teatro o la follia hanno lo scopo di trasfigurare".

Le scene sono di Braunschweig in collaborazione con Lisetta Buccellato, regìa Giulia Odetto. Info e prevendite: Teatro Rossini 0721 387621, Amat 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17.