Cento studenti delle scuole superiori di Pesaro ieri mattina hanno partecipato alla terza edizione di #SpazioUnder20, svoltasi nella cornice di Palazzo Gradari. L’evento, promosso dall’associazione Tavolo Studenti, rientra nella programmazione di Pesaro Città italiana dei giovani 2022 e si pone l’obiettivo di riportare alla città un momento di ascolto e confronto con le giovani generazioni. L’iniziativa, infatti, dal 2018 pone al centro del dialogo le idee di giovani studenti e studentesse pesaresi riguardanti il futuro della propria città. Otto tavoli tematici, quelli dislocati tra Palazzo Gradari e alcune sale del Comune di Pesaro, si sono sviluppati nel corso della mattinata: Lavoro; Benessere; Sport; Ambiente; Cultura; Partecipazione; Diritti; Trasporti e Mobilità, tutti partecipati da studenti, studentesse e tecnici del settore "Siamo contenti di aver potuto collaborare a questa edizione – dice ad esempio Edoardo Lavanga, studente della Nuova Scuola -. Ora vogliamo continuare a collaborare con l’amministrazione per realizzare uno dei progetti ideati durante il corso della mattinata". Tra le idee emerse nei diversi tavoli anche quella di valorizzare il patrimonio culturale della città soprattutto in vista di Pesaro capitale italiana della cultura 2024. "Ci piacerebbe progettare un’applicazione che sia in grado di riassumere tutte le iniziative culturali presenti a Pesaro – raccontano Ludovico Barbalich del liceo Scientifico Marconi, Veronica Gnudi del liceo Classico Mamiani e Bianca di Tota della Nuova Scuola -. Un modo per tenere aggiornati i tanti giovani, e non, interessati all’ambito culturale e artistico. Inoltre – continuano -, il liceo Artistico Mengaroni potrebbe realizzare il design dell’applicazione, così da avere una partecipazione attiva da parte degli studenti".  Nel tavolo Ambiente si sono discussi i passi futuri da attuare nei confronti di uno stile di vita più ecologico perché "è importante una maggior sensibilizzazione sul tema ambientale – spiega Lorenzo Perlini del liceo Scientifico -. Il progetto che abbiamo proposto si strutturerebbe in due parti: la prima con una serie di incontri nelle scuole riferiti alla tematica ambientale, con anche giornate dedicate all’argomento, mentre la seconda parte è da strutturarsi sotto forma digitale con la creazione di contenuti video volti proprio alla sensibilizzazione".  Solo una delle 8 proposte emerse dai rispettivi tavoli verrà poi finanziata, grazie al sostegno del Comune di Pesaro, con un contributo di 1500 euro.  "Ci incontreremo con l’amministrazione per scegliere a quale proposta destinare il contributo – continua Timoteo Tiberi, organizzatore dell’iniziativa -. Le restanti idee emerse dai tavoli non verranno comunque perse, ma anzi saranno sottoposte all’attenzione di tecnici e assessori", il tutto per verificarne possibili sviluppi.  L’assessora Heidi Morotti, con delega alle Politiche giovanili, ha poi concluso: "Questi eventi sono fondamentali, non solo ci danno nuovi input ma ci mettono in contatto diretto con gli studenti delle scuole, una fascia d’età difficile per noi difficile da intercettare".  g.m.

Cronaca

Cento studenti delle scuole superiori di Pesaro ieri mattina hanno partecipato alla terza edizione di #SpazioUnder20, svoltasi nella cornice di Palazzo Gradari. L’evento, promosso dall’associazione Tavolo Studenti, rientra nella programmazione di Pesaro Città italiana dei giovani 2022 e si pone l’obiettivo di riportare alla città un momento di ascolto e confronto con le giovani generazioni. L’iniziativa, infatti, dal 2018 pone al centro del dialogo le idee di giovani studenti e studentesse pesaresi riguardanti il futuro della propria città.
Otto tavoli tematici, quelli dislocati tra Palazzo Gradari e alcune sale del Comune di Pesaro, si sono sviluppati nel corso della mattinata: Lavoro; Benessere; Sport; Ambiente; Cultura; Partecipazione; Diritti; Trasporti e Mobilità, tutti partecipati da studenti, studentesse e tecnici del settore
"Siamo contenti di aver potuto collaborare a questa edizione – dice ad esempio Edoardo Lavanga, studente della Nuova Scuola -. Ora vogliamo continuare a collaborare con l’amministrazione per realizzare uno dei progetti ideati durante il corso della mattinata".
Tra le idee emerse nei diversi tavoli anche quella di valorizzare il patrimonio culturale della città soprattutto in vista di Pesaro capitale italiana della cultura 2024. "Ci piacerebbe progettare un’applicazione che sia in grado di riassumere tutte le iniziative culturali presenti a Pesaro – raccontano Ludovico Barbalich del liceo Scientifico Marconi, Veronica Gnudi del liceo Classico Mamiani e Bianca di Tota della Nuova Scuola -. Un modo per tenere aggiornati i tanti giovani, e non, interessati all’ambito culturale e artistico. Inoltre – continuano -, il liceo Artistico Mengaroni potrebbe realizzare il design dell’applicazione, così da avere una partecipazione attiva da parte degli studenti". 
Nel tavolo Ambiente si sono discussi i passi futuri da attuare nei confronti di uno stile di vita più ecologico perché "è importante una maggior sensibilizzazione sul tema ambientale – spiega Lorenzo Perlini del liceo Scientifico -. Il progetto che abbiamo proposto si strutturerebbe in due parti: la prima con una serie di incontri nelle scuole riferiti alla tematica ambientale, con anche giornate dedicate all’argomento, mentre la seconda parte è da strutturarsi sotto forma digitale con la creazione di contenuti video volti proprio alla sensibilizzazione". 
Solo una delle 8 proposte emerse dai rispettivi tavoli verrà poi finanziata, grazie al sostegno del Comune di Pesaro, con un contributo di 1500 euro. 
"Ci incontreremo con l’amministrazione per scegliere a quale proposta destinare il contributo – continua Timoteo Tiberi, organizzatore dell’iniziativa -. Le restanti idee emerse dai tavoli non verranno comunque perse, ma anzi saranno sottoposte all’attenzione di tecnici e assessori", il tutto per verificarne possibili sviluppi. 
L’assessora Heidi Morotti, con delega alle Politiche giovanili, ha poi concluso: "Questi eventi sono fondamentali, non solo ci danno nuovi input ma ci mettono in contatto diretto con gli studenti delle scuole, una fascia d’età difficile per noi difficile da intercettare". 
g.m.

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