REDAZIONE PESARO

Da "Fontes" i piatti della memoria Funghi o ragù per le tagliatelle

L’osteria di Cagli di Valerio Ferri porta in tavola salumi locali e ricette ormai rari come trippa, coratellina e lumache.

Valerio Ferri dell’osteria Fontes di Cagli

Valerio Ferri dell’osteria Fontes di Cagli

Il locale è raccolto, si accede alla prima saletta gustandone l’atmosfera da osteria vera, con i mattoncini a vista, i tavoli in legno, il banco dell’oste, e poi, di fronte, la batteria di vini del territorio. Di fianco, una porticina introduce alla cucina dove Valerio Ferri lavora materia di prima. Lui, cultore della concia del maiale , sa bene cosa significhi cucinare ingredienti scelti. La sua osteria "Fontes", nel cuore di Cagli, è un po’ la vetrina della sua passione, quella appunto di norcino: il prosciutto nostrano è tagliato a coltello e servito con la crescia cotta nella graticola. Qui si servono anche piatti della memoria: lumache in porchetta, trippa di vitella in umido e coratellina di agnello saltata in padella con aglio fresco e cipolla. La tagliatella è con ragù o funghi, la carbonara guanciale locale. Tra i secondi la tagliata di filetto cinturrello con sale e rosmarino. L’osteria Fontes è in via Gucci 3 Cagli, il conto varia da 25 a 40 euro, ma se amate i buoni cibi sono ben spesi.

d. e.