Delvecchio si dimette dall’Udc "Il progetto politico non esiste più"

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Dopo aver confermato la propria presenza in Parlamento alle ultime elezioni politiche, l’Udc sta procedendo al rilancio del proprio progetto riorganizzativo sui territori di tutta Italia. E mentre in altre province vengono nominati ora i nuovi commissari, a Pesaro e Urbino il commissario Davide Delvecchio (foto) se ne va dal partito sbattendo la porta. "In data 1° dicembre 2022 - si legge in una sua nota - per coerenza con l’attività politica testimoniata in questi anni e per il rispetto che ho sempre nutrito verso lo Scudo Crociato, ho comunicato al Segretario Nazionale Lorenzo Cesa le mie dimissioni dall’incarico di Commissario Provinciale UDC di Pesaro e Urbino e dall’UDC come partito. Prendo semplicemente atto che il progetto politico UDC Unione di Centro non esiste più, è stato accantonato, per scelte politiche, legittime ma non condivisibili". A Delvecchio, già assessore nelle due giunte Aguzzi e poi candidato sindaco del centrodestra nelle elezioni comunali del maggio 2014, non è piaciuta l’adesione "con una fusione a freddo", al progetto Noi Moderati. "E’ stato un gravissimo errore politico per un partito che da solo aveva 18 Consiglieri Regionali in Italia ed è presente anche nella Regione Marche" stigmatizza Delvecchio che ricorda: "sono stato tra i promotori del progetto politico UDC nel nostro territorio, ma passate le elezioni Politiche, da oltre 2 mesi, non solo non si è voluto prendere atto del fallimento del progetto Noi Moderati ma addirittura si è voluto dare una legittimità parlamentare alla Camera ed al Senato, costituendo i gruppi Noi Moderati, senza comprendere la contrarietà politica dei dirigenti di partito in tutta Italia. Il partito non può essere una SRL in mano a pochi, deve avere una prospettiva politica, l’UDC non ha più neppure una agibilità partitica per potere affrontare le prossime sfide elettorali, per questo motivo con grande dispiacere personale confermo la mia decisione". Tiziana Petrelli