Pesaro, 8 ottobre 2023 – Quasi otto mesi sono passati dall’ultima volta che le dieci famiglie ‘paganti’ e residenti nella palazzina popolare di via Senna - gestita da Erap Marche ma di proprietà del Comune - hanno potuto utilizzare acqua calda e riscaldamento all’interno delle loro abitazioni. Un’odissea che costringe tante famiglie (anche le altre 13 morose, in totale 23), con minori e disabili, ad avere da mesi le utenze centralizzate staccate dai gestori, con un debito da risanare che ad oggi supera i 34mila euro (legato al gas e acqua).
“Non sappiamo come Erap e Comune abbiano intenzione di muoversi – spiega Daniela Candida, che rientra tra le dieci famiglie ‘paganti’ della palazzina e che ha a carico due figli minori, di cui uno anche affetto da autismo -. Pare stiano provvedendo a pagare, un po’ per uno (Erap e Comune), le morosità degli altri per farci almeno riallacciare il servizio delle utenze, ma del futuro poco sappiamo".
Infatti, il vero scoglio sarà quello che si presenterà appena saldato il debito, in quanto la maggior parte delle famiglie presenti nella palazzina continueranno a creare morosità anche alle ‘paganti’ e sarà quindi solo la costruzione di valvole per la chiusura singola delle utenze (lavoro valutato dai tecnici di Erap per un totale di 120mila euro) a rimediare, in parte, alla situazione che comunque "continuerà a presentare il problema del grande debito che in qualche modo va saldato da parte dei condomini morosi – continua il consigliere regionale Andrea Biancani -. Il Comune di Pesaro, attraverso il lavoro dell’assessora Maria Rosa Conti, si è sforzato a sistemare la situazione trovando un accordo con Erap Marche che nelle prossime settimane, con la messa in campo di qualche migliaio di euro da entrambe le parti, farà riallacciare le utenze grazie ad un ulteriore accordo con i fornitori".
Sono previsti per novembre, invece, l’inizio dei lavori per la costruzione delle valvole che permetteranno la chiusura singola delle utenze, sempre grazie agli sforzi e alla collaborazione di Comune ed Erap Marche, ma "ci sono famiglie all’interno della palazzina che non hanno mai pagato e che presentano un debito elevato che risale addirittura al 2019 e parliamo non di morosità incolpevoli, ma del tutto consapevoli. Questo è un problema da non sottovalutare anche per la costruzione delle prossime palazzine sovvenzionate o convenzionate", continua Biancani.
Ad oggi è previsto che due delle 23 famiglie presenti nella palazzina saranno sfrattate, seppur con tempi lunghi, proprio per via delle lunghe ed inspiegabili morosità registrate. Saranno invece i prossimi 10 giorni a dare le risposte giuste riguardo il riallaccio delle utenze alle famiglie che nel frattempo cercano di non far pesare la situazione ai figli: "la doccia gliela faccio fare dopo gli allenamenti nelle palestre, fortunatamente il tempo ci sta aiutando – continua Candida –, grazie ai pannelli solari riusciamo ancora a farci una doccia tiepida quando ci sono giornate di sole".