Pesaro, 14 settembre 2015 - C’erano anche Umberto Eco e Furio Colombo, amici di vecchia data, a salutare per l’ultima volta l’imprenditore pesarese Enzo Mancini scomparso all’età di 88 anni.
La cerimonia religiosa e le esequie si sono svolte oggi pomeriggio nella chiesa di Sant’Agostino (FOTO), poco lontano dall’abitazione della famiglia Mancini, completamente piena e con gente che ha stazionato di fronte all’ingresso fino alla fine per assistere all’uscita del feretro.
A ricordare i meriti anche civici di Mancini c’era il gonfalone del Comune di Pesaro e anche il sindaco Matteo Ricci. Amici e conoscenti, ma anche persone comuni che di Mancini sapevano attività e qualità, si sono stretti con discrezione attorno alla famiglia.
«Con Enzo Mancini sono stato amico per quarant’anni – ha detto Umberto Eco in chiesa -, abbiamo trascorso insieme trentasette notti di capodanno e giocato insieme trentasette partite a tombola, lui ha riempito tutta la sua cartellina con i fagioli». Anche Furio Colombo ha rivolto un saluto esaltando il vincolo di amicizia che lo legava allo scomparso. In omaggio alla vecchia militanza di Mancini, è stata letta anche la preghiera lionistica