SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

Il Comune commemora Biagiotti. Una targa al parco di Trebbiantico

Tutti insieme per Biagio. Una targa in memoria di Roberto Biagiotti, del suo impegno, al servizio della comunità pesarese

La targa, al parco Esuli giuliano dalmati di Trebbiantico, in memoria del consigliere Roberto Biagiotti scomparso a 40 anni per malattia

La targa, al parco Esuli giuliano dalmati di Trebbiantico, in memoria del consigliere Roberto Biagiotti scomparso a 40 anni per malattia

Tutti insieme per Biagio. Una targa in memoria di Roberto Biagiotti, del suo impegno, al servizio della comunità pesarese è stata inaugurata ieri dal Consiglio comunale riunitosi nel parco Esuli Giuliano-Dalmati di Trebbiantico per ricordare la figura dell’avvocato, consigliere comunale, prematuramente scomparso all’età di 40 anni per malattia.

"Abbiamo scelto questo luogo – il parco di Trebbiantico – non a caso – ha detto Enzo Belloni, presidente del Consiglio comunale nell’aprire la cerimonia al cospetto di tutti i consiglieri e della famiglia di Biagiotti –. Da oggi ospiterà una targa in ricordo di Roberto che per molti è stato un vero amico e per tutti un uomo buono che amava Pesaro. Frutto della sua attività politica ci fu anche l’ intitolazione di questo parco alla memoria degli Esuli Giuliano-Dalmati. Ne era particolarmente contento".

Consigliere comunale a Pesaro per quasi due consiliature e consigliere provinciale dal 2021 Biagiotti non ha mai smesso di fare attività politica. Nonostante la convivenza obbligata con la malattia – prima il diabete che lo accompagnò dall’età di 13 anni, poi il tumore – il suo carattere è sempre stato solare, aperto e propositivo.

"Ringrazio tutto il Consiglio comunale – ha detto il sindaco Andrea Biancani – per aver voluto questo omaggio alla memoria. La presenza numerosa di oggi ci dimostra che Roberto Biagiotti ha lasciato un bellissimo ricordo in ognuno di noi, perché al di là degli schieramenti politici ci sono le persone".

Commoventi per i famigliari – la moglie Khadija Bouraya e i genitori Silvana e Paolo, con il fratello Marcello – sono state le testimonianze dei compagni d’avventura dell’agone politico. A nome di tutti è intervenuto Dario Andreolli. "Roberto teneva tanto a questo parco sia per la sua cultura ambientalista che per il pezzo di storia che rappresenta".

“Tanti anni fa abbiamo iniziato insieme un lungo cammino - continua Andreolli - fatto di politica e di amicizia. Per vent’anni abbiamo condiviso momenti che porterò con me per sempre, scolpiti nella memoria e nel cuore. Oggi che Roberto non è più con noi, di lui mi mancano la generosità, la testardaggine, l’entusiasmo”. “Roberto è stato mio vicino di banco in consiglio comunale per tanti anni - osserva Michele Redaelli -. Talvolta mi capita, quando sento qualche intervento dai banchi del consiglio, di vederlo che si allunga verso di me per parlarmi, o ancora meglio, che mi dà una piccola gomitata al fianco e commenta. Commenti irruenti, veraci, acuti, appassionati. Perché Roberto ha vissuto l'impegno politico in questo modo: reattivo, appassionato, sempre pronto a partire con una battaglia. Un vicino di banco di quelli che non ti lasciano indifferente, che ti tengono sulle spine, che ti fanno emozionare. Insomma un vicino di banco che è un amico oltre che un collega”. “Roberto amava la vita - sottolinea il consigliere regionale Giovanni Dallasta - e la natura in tutte le sue forme. Era combattivo e determinato, non si lamentava mai ed era sempre pronto ad aiutare gli altri. Abbiamo perso un amico prezioso”.

“Fratelli d’Italia ricorda con grande affetto l’amico Roberto Biagiotti - osserva Serena Boresta, segretario provinciale di Fratelli d’Italia - con il quale ha condiviso importanti battaglie anche in consiglio comunale, in particolare quella per l’intitolazione di una via o luogo pubblico in memoria di Norma Cossetto e di tutti gli uomini e le donne vittime delle foibe… un tema che stava particolarmente a cuore a Roberto e che Fratelli d’Italia porterà avanti con fermezza, senza se e senza ma anche in suo nome e in sua memoria”