Il nuovo scacchiere dei parroci

Dopo Pesaro e Senigallia, si cambia anche nella diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola.

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di Tiziana Petrelli

Dopo Pesaro e Senigallia, giro di valzer anche per i parroci della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola.

Ieri mattina, infatti, dopo averla comunicata a tutti i suoi sacerdoti, il vescovo Armando Trasarti ha reso pubblica la nuova organizzazione del governo ecclesiale fanese che cambierà la guida di molte parrocchie. A partire dal 1° settembre nuove nomine e trasferimenti in Diocesi: quattro parroci andranno in pensione e altri undici avranno nuove mansioni in una nuova ottica di "collaborazione" tra parrocchie che nelle intenzioni vuole fortificare la presenza della Chiesa nei territori e dall’altra si prepara ad una futura carenza di vocazioni.

"Ringrazio – afferma il vescovo Trasarti – il Consiglio Episcopale per il prezioso aiuto, ringrazio anche i vicari foranei per la collaborazione data, fornendo informazioni sulla situazione dei territori. Ringrazio infine quanti hanno dato la loro disponibilità ai trasferimenti, permettendo di comporre in modo armonico il quadro articolato della presenza dei preti sul territori".

E’ su un gruppo di giovani sacerdoti, di età compresa tra i 35 e i 42 anni, che il vescovo Trasarti confida di porre le basi solide della comunità cristiana del futuro. "Una scelta coraggiosa di guardare avanti chiedendo alla comunità di stringersi sempre più in comunità" commenta don Steven Carboni, il più grande dei tre, appena nominato Parroco di Maria Ausiliatrice e San Martino in Fossombrone della cui comunità pastorale sarà anche moderatore.

"Rimango anche nella Pastorale Giovanile - spiega -. Quello che mi è stato affidato ora dal vescovo è un incarico in più, una responsabilità in più. Però l’orizzonte dei giovani rimane e non si tocca".

Fino ad oggi don Steven non aveva una parrocchia sua, era a pieno titolo in servizio con e per i giovani della Diocesi. "Siccome abito a Fossombrone da un po’ di tempo - prosegue -, in un’ottica di continuità di conoscenze già nate, quando don Giancarlo Carboni ha raggiunto i limiti di età (Sarà collaboratore pastorale a San Lorenzo in Campo, ndr), il vescovo mi ha affidato l’incarico mettendomi a fianco di don Giancarlo de Santi (il Diso, ndr) per iniziare insieme una collaborazione per un progetto di unità profonda della città, in un’ottica di unica comunità".

Il più giovane dei parroci è invece il 35enne Filippo Fradelloni che già guida le Parrocchie di San Francesco e Sant’Andrea in Concattedrale in Pergola, è amministratore di Tarugo, ed ora viene nominato anche Parroco di Frontone e di Serra Sant’ Abbondio.

Comunione e collaborazione non solo a parole, quindi, ma nel segno di una nuova Pastorale. Di contro, a terminare il mandato per sopraggiunti limiti di età oltre a don Carboni ci sono: don Piergiorgio Giorgini (sarà collaboratore pastorale di San Cesario), don Giuseppe Pierini (sarà collaboratore pastorale della comunità pastorale) e don Nazzareno Bartolucci (sarà collaboratore pastorale di Cagli).

Purtroppo le vocazioni sono sempre meno, anche se nella nostra Diocesi i numeri ci sono e c’è anche tanta bella gioventù al servizio del Signore, come don Gabriele Micci nominato Vicario Parrocchiale di Serra Sant’Abbondio e Frontone. Maturo e solido l’impegno di don Michele Giardini nominato Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paterniano in Mondavio, che sarà anche moderatore della comunità pastorale delle Parrocchie di Mondavio (Sant’Andrea di Suasa, San Michele al Fiume e Mondavio) con l’aiuto del nuovo collaboratore don Pasquale Caponio, mentre don Luciano Gattei rimane parroco della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Sant’Andrea di Suasa ma viene nominato anche Parroco della Parrocchia Regina della Pace di San Michele al Fiume.

Ci sono poi don Mirco Ambrosini parroco di Santa Maria in Orciano viene anche nominato Parroco di San Maurizio in San Bartolo e della parrocchia SS. Risurrezione di Barchi (sarà moderatore delle Parrocchie della Comunità pastorale di Terre Roveresche), don Diego Fascinetti amministratore di San Severo in Smirra e di San Bartolomeo in Drogo, viene nominato Parroco della Concattedrale di Cagli, della Parrocchia di Secchiano e di Acquaviva. Ci sono infine i parroci che vengono da più lontano: don Pajampally Jose Binu Parroco di Sant’Ippolito, viene incaricato come collaboratore pastorale di Fratte Rosa e Torre San Marco e Fidel Nzambimana collaboratore parrocchiale a Fenile dal primo settembre.