Pesaro, 5 aprile 2024 – Alla sbarra una 32enne di origini rumene accusata di truffa, insolvenza fraudolenta e tentata estorsione ai danni di una 87enne pesarese alla quale non ha pagato l’affitto per oltre un anno. La storia ha inizio nel settembre del 2020 quando la proprietaria dell’appartamento in viale Trento stipula un contratto di locazione con la donna: "Mi mostrò il suo contratto di lavoro e una busta paga – ha sottolineato l’87enne in aula - ma erano falsi".
Il primo affitto che paga l’inquilina è nel dicembre dello stesso anno dando alla proprietaria 1.200 euro. Poi, dopo qualche mese, la richiesta: "Voleva i soldi indietro e nel frattempo continuava a non pagarmi l’affitto. La situazione era diventata tesa e peggiorò quando mi chiese 750 euro che sarebbero stati utili a sbloccare il suo conto bancario. Glieli diedi e non mi vennero mai restituiti. Mi diede un assegno scoperto". La situazione rimase tale per 18 mesi, fino al marzo del 2022 quando la donna lasciò la casa che, nel frattempo, era stata devastata. L’avvocato di difesa, Marco Notarangelo, ha chiesto una perizia psichiatrica per la sua assistita di 32 anni. Il processo è stato rinviato.
g.m