La caccia ai dettagli appassiona i curiosi

Scovare il titolo di un’opera partendo da un dettaglio. In tanti ci riescono: successo per la sfida del Palazzo Ducale

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Anche a porte chiuse, la Galleria Nazionale delle Marche continua mantenere i contatti col pubblico grazie ai social: oltre ai seguitissimi video del ciclo “Il museo si racconta“ illustrati dal direttore Luigi Gallo e gli approfondimenti sulla storia del Palazzo Ducale condotti da Stefano Brachetti, durante le feste i followers del museo hanno potuto mettere alla prova colpo d’occhio e conoscenza dell’arte nel gioco on line “Il dipinto segreto“ organizzato assieme all’associazione “La Caccia al Teshorror“ grazie alla dinamica regìa di Francesca Conte. Tre serate dedicate alla individuazione di autore e titolo di un’opera tra le centinaia della Galleria, da scoprire attraverso un piccolo dettaglio. In palio, un biglietto di ingresso da utilizzare in una qualsiasi data del 2021. La prima gara è stata appannaggio del giovane urbinate Giovanni Volponi, in meno di mezz’ora ha individuato la Madonna col Bambino del marchigiano Pietro Paolo Agabiti. Nella seconda serata la guida turistica Daniela Rossi ha scoperto che l’elmo dalla curiosa testa di gatto era un particolare del Battesimo di Clorinda del cagliese Gaetano Lapis (1706-1703). Gloria e biglietto gratuito, nella terza e ultima sessione, per l’apecchiese Davide Fratini che dal dettaglio antropomorfo di un’alabarda è risalito al San Pietro in Carcere di Giovanni Francesco Guerrieri (1589-1657) artista forsempronese di ispirazione caravaggesca. Momenti che di certo non possono sostituirsi al rapporto vis-à-vis con l’opera e men che meno a quel connubio tra storia, architettura e arte che solo le sale del Palazzo Ducale di Urbino sanno offrire oggi come cinque secoli fa, ma che come un affettuoso rapporto epistolare hanno alleviato la tristezza della separazione in attesa di riprendere le manifestazioni e le visite in presenza. Come quella che ha ispirato il "Dipinto segreto", ovvero la fortunata esperienza de “La Trama degli sguardi“ che dopo aver attratto a palazzo più di seicento partecipanti nel 2019 aveva iniziato a portare a Urbino scuole di tutta Italia.

Tiziano V. Mancini