La rivolta dei taxisti: "Il motore è spento Stop alle tasse e incentivi per il turismo"

Ieri mattina manifestazione in piazza del Popolo dei lavoratori della provincia, le associazioni di categoria ricevute dal Prefetto. Chiesto l’aiuto del Governo e del Fisco: "Fateci pagare solo i saldi Irpef di giugno esclusi gli acconti di novembre, siamo in crisi"

Una ventina di tassisti, provenienti da tutta la provincia, ha aderito ieri mattina alla manifestazione indetta in Piazza del Popolo da Confartigianato Taxi, e da tutte le sigle Taxi, per richiedere provvedimenti e sostegni economici al governo nazionale e regionale. La mobilitazione, che si teneva in tutta le piazze d’Italia, ha visto coinvolti 250 lavoratori a rischio nelle sole Marche radunati nelle principali piazze dei diversi capoluoghi di provincia. Il settore è al collasso. Dopo quattordici mesi di fermo, quasi totale, la situazione è diventata insostenibile come spiega Silvana Della Fornace, responsabile Confartigianato Pesaro: "Il trasporto pubblico può contare da anni su un eccesso di offerta ed è un segmento protetto. Non è così per i taxi. Un quadro che i vari Dpcm hanno ulteriormente peggiorato".

Mattia Bucco, dirigente regionale Confartigianato Taxi e presidente Cooperativa Tassisti Cotap fa il bilancio della mattinata: "Abbiamo incontrato il Prefetto chiedendo di farsi portavoce delle nostre richieste nei confronti del governo Draghi. Il nostro Comune ci supporta e speriamo possa fare allo stesso modo il governo nazionale". Non solo pesaresi in Piazza, infatti erano presenti anche tassisti provenienti da Fano e Gabicce che si trovano a fronteggiare la stessa difficile crisi: "La situazione da noi è tragica, questo servizio a Gabicce è rivolto soprattutto ai turisti e il turismo in questo periodo non esiste – ci racconta Nazzareno Gaudenzi, presidente cooperativa Taxi di Gabicce – chiediamo un impegno concreto da parte della Regione Marche al fine di incentivare i turisti a soggiornare nel nostro territorio". Mirko Caselli, tassista pesarese dice: "Faccio questa professione da tre anni e mi piace molto, ci dà l’opportunità di entrare in contatto diretto con la città, ma questa situazione non è più sostenibile, abbiamo bisogno di azioni concrete". Presenti anche l’assessore al bilancio del comune di Pesaro Riccardo Pozzi e il presidente del Consiglio Comunale Marco Perugini per esprimere il sostegno alla categoria e la vicinanza dell’amministrazione. Queste le richieste economiche e di sostegno avanzate al governo dai taxisti: "Vogliamo un fondo di 800 milioni di euro per l’anno 2021, la sospensione e proroga di mutui, poi leasing e finanziamenti, un anno bianco fiscale e contributivo per il 2021 e 2022". Quanto all’Irpef "pagamento solo dei saldi di giugno esclusi gli acconti di novembre, invece per l’Inps contributi figurativi per l’intero importo, valido anche ai fini del calcolo della pensione maturata".

Infine l’Irap: "Serve l’esenzione dell’imposta in ragione del venir meno della condizione di ’stabile organizzazione di impresa’ in quanto i centralini hanno di fatto azzerato la loro funzione". Chiesti anche provvedimenti Inail come "l’esenzione del premio, sinistrosità azzerata in ragione della riduzione quasi totale delle percorrenze chilometriche, ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, semplificazione da parte dei Comuni per l’utilizzo di voucher tax e detassazione delle accise sui carburanti".

Giorgia Monticelli