La sfiducia sfiorata alla Conti. Il centrodestra: "Salvata dal Pd". Ma la grana ora tocca a Biancani

L’opposizione gira il coltello nella piaga: "Le vogliono garantire un posto anche nella prossima giunta"

La sfiducia sfiorata alla Conti. Il centrodestra: "Salvata dal Pd". Ma la grana ora tocca a Biancani

La sfiducia sfiorata alla Conti. Il centrodestra: "Salvata dal Pd". Ma la grana ora tocca a Biancani

"La maggioranza che sostiene Biancani è già in frantumi e di fatto vota la sfiducia all’assessore Maria Rosa Conti che viene salvata solo dal Pd, che evidentemente vuole ereditare dal sindaco Matteo Ricci l’accordo calato dall’alto con Europa Verde, preferendolo ad altri. Un mal di pancia che mette in evidenza come la coalizione Biancani si stia costruendo solo sulla base di un accordo elettorale di poltrone e non di progetti". Lo scrivono i consiglieri comunali di centrodestra dei gruppi di Lega, Fratelli d’Italia, Prima c’è Pesaro e Gruppo misto, rigirando il coltello nella piaga della frattura che si è aperta in maggioranza. E’ successo nel consiglio comunale di giovedì, quando la loro mozione di sfiducia dello stesso centrodestra nei confronti dell’assessore Maria Rosa Conti non è passata per soli tre voti. Mentre i 9 del Pd hanno votato contro, hanno fatto rumore le astensioni dai settori della maggioranza: il gruppo Belloni (l’assessore e ai ferri corti con la collega Conti da mesi), i Cinque Stelle e due consiglieri delle civiche. "La sfiducia richiesta per l’assessora Maria Rosa Conti non è mai stata una questione personale – prosegue il centrodestra – come dimostra la serietà con cui negli ultimi mesi abbiamo approvato i regolamenti sul verde proposti proprio dalla Conti. La sfiducia era legata ad una violazione delle regole di occupazione del suolo pubblico per le quali lei non ha nemmeno chiesto scusa ammettendo l’errore. Il Pd ha preferito chiudere gli occhi facendo finta che questa violazione non fosse rilevante di fatto giustificando una irregolarità. Il voto di giovedì – proseguono – ha reso palese che la coalizione di centrosinistra è solo un cartello elettorale e non una coalizione che condivide una visione di futuro. Come si può pensare di costruire una coalizione unita tra componenti che non si stimano e che si sfiduciano a vicenda? È evidente che salvare la Conti ha un preciso significato: garantirle anche la poltrona anche nella nuova giunta ipotizzata dal Pd".

Su quest’ultimo punto è chiaro che il centordestra vuole acuire uno dei motivi di scontro nella coalizione di centrosinistra, quello appunto tra la Conti e Belloni, il quale sarà sicuramente nell’alleanza ma ha evocato la possibilità di correre da solo. Biancani, dal canto suo, ha messo in coconcorrenza le liste: l’assessorato va a chi porta più voti. Sarà veramente così? Probabile, magari con qualche deroga. Tra le liste che più rischiano di non avere grandi numeri c’è proprio Europa Verde, quella dell’assessora Conti. Insomma, la sua conferma in giunta sembra tutt’altro che scontata.