La sindacalista frena: "E il personale?"

Tuscia Sonzini, Cgil: "Una iniziativa demagogica, i 400 milioni era meglio usarli per rinnovare i contratti"

La sindacalista frena: "E il personale?"

La sindacalista frena: "E il personale?"

Se i presidi degli istituti scolastici pesaresi accolgono positivamente l’arrivo nuovo "Piano Estate" varato dal ministero dell’Istruzione, che darà la possibilità alle scuole di rimanere aperte anche nei mesi estivi, parla invece di "demagogia" rispetto all’iniziativa del governo, la segretaria provinciale della Flc Cgil, Tuscia Sonzini. "Purtroppo penso che, al di là dello stanziamento di 400 milioni di euro, sia un’iniziativa del tutto demagogica, che alla fine non fa che ricadere sulla scuola". La segretaria della Flc spiega le sue motivazioni: "Innanzitutto – dice - dobbiamo pensare che durante l’estate le scuole secondarie e i docenti di questi istituti sono impegnati con gli esami. Inoltre, dobbiamo tener conto che la maggior parte del personale Ata utilizzato nelle scuole è precario e a fine giugno termina il loro contratto. A tutto questo si aggiunge il fatto che il personale che rimane a scuola, specialmente nelle segreterie, è impegnato con gli adempimenti burocratici, perché si lavora anche in estate per la riapertura dell’anno scolastico successivo".

A questo punto, Tuscia Sonzini si chiede: "Con quale personale si vuole garantire l’apertura delle scuole durante i mesi estivi? Sappiamo già le difficoltà che ci sono negli istituti, come si fa a garantire la prosecuzione scolastica nei mesi di luglio e agosto?" E conclude: "Lo stanziamento di quei 400 milioni di euro sarebbero stati molto più utili da impegnare nel rinnovo dei contratti del personale precario, che a fine giugno termina il proprio lavoro. Questa – aggiunge la segretaria della Flc Cgil di Pesaro e Urbino – è solo una manovra quindi che ricade ulteriormente sul mondo della scuola, che accentua ancora di più le difficoltà che già ci sono, andando a ricadere a sua volta anche sulle famiglie".