Mammografia ed ecografia, da Baldelli un no alla riduzione

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Il neo assessore regionale ed ex sindaco della città dei Bronzi Francesco Baldelli interviene sull’ospedale ‘Santi Carlo e Donnino’ per dire ‘no’ alla riduzione degli spazi dedicati alla mammografia ed ecografia.

"Dopo aver visitato nei giorni scorsi il nosocomio di Fossombrone e aver in programma la visita nelle altre strutture ospedaliere, giovedì mattina ho effettuato un sopralluogo all’ospedale di Pergola - evidenzia Baldelli -. Una visita concordata con il collega Saltamartini e nell’ambito delle competenze affidatemi, che ho svolto su invito degli operatori sanitari della struttura, la cui attività seguo da sempre con riconoscenza e ammirazione.

Mi è stato, infatti, sottoposto l’ennesimo tentativo di indebolire il nosocomio con una scelta irrazionale, adottata contro il parere degli stessi operatori ospedalieri".

Baldelli spiega: "Si vorrebbero smantellare e ridurre gli attuali spazi dedicati alla mammografia ed ecografia per posizionare la Moc (strumento per misurare il calcio nelle ossa e quindi per la diagnosi dell’osteoporosi, ndr) recentemente donata all’ospedale.

Attualmente i servizi di mammografia e ecografia sono ben disposti e assicurano un percorso virtuoso degli utenti, sia interni che esterni, tale da garantire la rapidità e comodità degli esami nonché la sicurezza e la privacy dei pazienti. Con la scelta adottata nei mesi scorsi da qualche burocrate, si sarebbero invece voluti smantellare gli attuali spazi fino a rendere difficile e problematica, per operatori e pazienti, l’esecuzione di mammografie e ecografie. Ho già informato della problematica anche il presidente Acquaroli".

L’assessore prosegue: "Giovedì ho incontrato e parlato direttamente con medici e tecnici della radiologia, i quali da tempo avevano individuato e proposto la soluzione ottimale, pur rimanendo inascoltati.

Per questo è necessario rivedere nell’immediato la decisione adottata, per bloccare il tentativo di ridurre la virtuosa operatività della radiologia. Dovranno essere quindi ascoltate le indicazioni del personale ospedaliero, che meglio di chiunque altro sa cosa e come fare.

Infatti, è già stato trovato uno spazio idoneo alla collocazione della Moc, peraltro adiacente agli altri servizi radiologici. Insomma, la soluzione più pratica e di buon senso.

In questo modo si potrà risolvere una problematica che si trascina da tempo e che penalizzerebbe il servizio di radiologia del nosocomio".