Marche gialle da lunedì, è ufficiale Superiori al 70% col trasporto fai da te

Adriabus aumenterà la capienza al 60%, il restante 10% assicurato da chi arriva con i mezzi propri. Il prefetto Lapolla dopo l’incontro: "Gli istituti hanno garantito forme flessibili di organizzazione"

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Due buone notizie e una " brutta" che riguarda il nodo dei trasporti. La prima buona notizia è che "tutte le Marche da lunedì saranno in zona gialla". La conferma di ciò che era scontato, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli l’ha avuta dal ministro alla salute Speranza. La seconda buona notizia, accolta con assoluto sollievo dal mondo della scuola pesarese urbinate, data ieri dagli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini è stata la conferma che per garantire il 70% degli studenti in presenza tra i banchi da lunedì non sarà necessario stravolgere la didattica con doppi turni o ingressi scaglionati. Ottimo, se non ci fosse la questione "nodo trasporti" a guastare la festa.

Infatti dalla ricognizione incrociata fra i tanti e ripetuti tavoli tecnici – con e senza Prefetti; con e senza parti sociali, genitori e Consulta degli studenti – la provincia di Pesaro Urbino, insieme ad Ancona e Macerata, è tra le tre nelle Marche a non poter garantire il trasporto scolastico al 70%. Nel giro di una settimana, Adriabus, aggiungendo dei mezzi in più, è passato dal 50% al 60% garantendo a Regione e Prefetto Lapolla, che lunedì potrà trasportare sei dei sette studenti su dieci che le scuole richiameranno in presenza tra i banchi. Il restante 10% o uno su dieci, arriverà con mezzi propri. Saranno le scuole e l’Ufficio scolastico regionale Marche a dare una sponda per raggiungere la presenza in classe auspicata dal premier Draghi al 70%. Come? "A differenza di quanto accadrà ad Ascoli Piceno e Fermo – ha spiegato Latini – i trasporti, per ora, viaggeranno al 60%. In questo secondo caso entra in gioco l’autonomia scolastica. Sono infatti numerosi gli istituti che hanno anche molti studenti che vivono vicino alle scuole e utilizzano mezzi propri per raggiungerle. Non è quindi detto che la percentuale di copertura del servizio di trasporto incida sulla presenza in classe. Saranno i dirigenti scolastici, a seconda delle esigenze e caratteristiche del proprio istituto e del proprio territorio a organizzarsi caso per caso. Siamo dunque fiduciosi". Il prefetto Vittorio Lapolla conferma la soluzione che caratterizzerà il rientro a scuola di lunedì: "Dopo un costruttivo confronto – ha osservato Lapolla – si è convenuto che il gestore del trasporto pubblico locale potenzierà il proprio servizio con ulteriori collegamenti in concomitanza con l’ingresso e l’uscita dalle scuole in modo da garantire un ulteriore 10% dell’offerta dei servizi.

Le scuole, dal canto loro, garantiranno forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché sia garantita dal 26 aprile prossimo e fino alla conclusione dell’anno scolastico, una percentuale in presenza degli studenti nella misura del 70%. In tal senso sono state fornite specifiche indicazioni dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale a tutti i dirigenti degli Istituti scolastici della provincia. Il Tavolo di coordinamento tornerà a riunirsi la prossima settimana per un monitoraggio dell’andamento dell’attività del trasporto e per l’adozione, ove si renda necessario, di ulteriori misure volte a rimuovere eventuali criticità".

s.v.r.