No green pass Pesaro sotto casa del sindaco: "La polizia doveva fermarli"

Ricci attacca dopo la manifestazione: "Quello è squadrismo, ma non pensino di intimidirmi". Ordine pubblico sotto accusa, il sindaco scrive al ministro Lamorgese: "Deciderà i provvedimenti"

No green pass sotto casa del sindaco Ricci (nel riquadro)

No green pass sotto casa del sindaco Ricci (nel riquadro)

Pesaro, 30 luglio 2021 - Un’altra estate calda, per il sindaco Matteo Ricci. Risponde con gli audio, tramite Whatsapp, perchè è assediato dai giornalisti, dopo l’altro "assedio", quello di mercoledì sera, lungo il Corso, dei no vax, sotto casa sua.

No green pass: assedio alla casa del sindaco. Ricci: denuncio tutti

Sindaco, lei dice che denuncia tutti, quelli che erano sotto casa sua: per quali reati? "Intimidazione (Ricci intende minaccia, ndr) e violazione della libertà privata. Poi starà alla procura valutare eventuali reati commessi".

Ha definito squadristi gli amici di Carriera e lui: ma gli squadristi picchiavano, loro l’altra sera non hanno picchiato nessuno. E poi dicono che non ci sono state neanche minacce, solo slogan... "Andare sotto casa delle persone è squadrismo, urlare sotto casa di una famiglia che non c’enra nulla è squadrismo, suonare il campanello terrorizzando i bambini che vivono dentro è squadrismo, le manifestazioni pacifiche si fanno in piazza e se uno vuole protestare contro il sindaco va sotto il Comune, non sotto casa sua. Ieri hanno violato la libertà della mia famiglia".

Alcuni sindacati delle forze dell’ordine dicono che in assenza di violenza gli agenti non possono intervenire, pensa che loro dovevano comunque evitare che arrivassero sotto casa sua? "Credo che alcuni sindacati di polizia di Pesaro siano troppo politicizzati, lo hanno dimostraro nell’ultimo decennio più volte e spero che questo non sia la causa di quello che è successo ieri, sarebbe davvero gravissimo. Non esiste che una manifestazione possa arrivare sotto casa di qualcuno in maniera dichiarata o sotto casa del sindaco, con la polizia che li scorta senza deviare il corteo e li lascia davanti casa mezz’ora a inveire e suonare il campanello. E’ una cosa che non ho mai vista prima, è molto grave, per questo ho scritto al ministro Lamorgese, sarà sarà lei a fare le sue valutazioni e a prendere provvedimenti".

Si sente attaccato personalmente, o è la sua campagna pro vaccini che pesa? "No, sono solo attaccato per la mia campagna pro vaccino, da novembre dico che vaccinarci è un dovere, io e con me tanti sindaci. Oggi chi è contro il green pass è per le chiusure, noi vogliamo sostenere turismo ed economia".

Crede che alla fine Carriera le abbia fatto un favore, ieri sera? "Di certo ha fatto una cosa grave alla mia famiglia e pagherà per questo, non so se mi ha fatto un favore, ha dimostrato quello che vale, e la sua idea di democrazia e libertà".

Domani una nuova manifestazione: crede che la sua abitazione stavolta sarà presidiata? "Valuteranno prefetto e questore, ho un grande rispetto per loro, e per il lavoro che fanno, ma ieri c’è stato qualcosa che non è andato, e per questo l’ho denunciato, nulla di personale nei confronti di nessuno, decideranno cosa fare per le prossime manifestazioni, ma di certo non si potrà gestire come è stata gestita l’ultima".

Cosa si prova quando si viene attaccati, come scrive lei a Lamorgese, negli affetti famigliari? "Amarezza, quando fai politica ci metti la faccia, pronto alla protesta e alla critica, ma nelle sedi preposte. Un conto è manifestare in piazza, questa è democrazia, o sotto il Comune se si vuol prendere di mira il sindaco della città, un conto è manifestare davanti a casa sua e spaventare la famiglia stessa, questo è squadrismo. E anche vigliaccheria, io non ero a casa, vivere da lontano non mi ha aiutato a gestire la questione".

Se fosse stato a casa, cosa avrebbe fatto, a parte chiamare le forze dell’ordine? Avrebbe provato a parlarci, con Carriera e company? "Non lo so. Sarei stato però più tranquillo, la mia famiglia si sarebbe spaventata meno".

Oggi sui social sono spuntate ulteriori minacce: pensa di chiedere una forma di protezione, per lei o i famigliari? "No non voglio nessuna scorta o protezione, non sottovaluto ma non voglio protezione, forse l’unica cosa in questi giorni è vigilare la mia casa, visto che in tanti ora sanno dove abito".