Pesaro, la storica firma del ministro Guerini: "La nuova Questura sarà nella Caserma"

Doppio appuntamento in città del responsabile del dicastero della difesa che ha anche partecipato alla scopritura della stele dedicata ai caduti di Nassirya

Firma per la nuova questura a Pesaro (foto Toni)

Firma per la nuova questura a Pesaro (foto Toni)

Pesaro, 6 luglio 2022 - Una firma storica per Pesaro. Quella che mette il primo mattone (ma ancora solo sulla carta) della nuova Questura all’interno della caserma Cialdini. Dopo quasi 30 anni, l’autografo apposto questo pomeriggio dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, sul protocollo stilato con Agenzia del Demanio, Ministro dell’Interno e Comune, ufficializza la svolta. Alla cerimonia nel salone Metaurense di Palazzo Ducale, con il ministro Luciana Lamorgese collegata da remoto, nessuno ha avuto timore di dare numeri e date. E il sindaco Matteo Ricci ha respinto al mittente le critiche sul progetto avanzate ieri dai tre sindacati della Polizia di Stato. “Quello di oggi è un gran bel risultato” ha commentato Guerini. “Sarà una bellissima nuova Questura – ha spiegato soddisfatta Alessandra Dal Verme, direttrice nazionale dell’Agenzia del Demanio – che renderà funzionali anche alcune parti della caserma”.

Sui tempi la Dal Verme ha detto “chiuderemo in 4 anni l’operazione, faremo presto e bene grazie alla sinergia che parte ora”. Le ha fatto eco dal maxischermo il ministro Lamorgese, che ha però implicitamente anticipato la fine dei lavori al 2024: “La Questura all’interno della Caserma avrà importanti ricadute sulla sicurezza e ne avrà beneficio la città. Sarà uno snodo fondamentale per Pesaro città della cultura nel 2024”.

E la Dal Verme ha quindi assicurato che i nuovi uffici della Polizia di Stato saranno pronti entro due anni. Il sindaco Ricci ha ricordato i diversi stop and go che si sono succeduti negli ultimi decenni: “Risale a più di 25 anni fa l’esigenza di dare alla città una struttura adeguata. Oggi la Questura è divisa in due parti e questo crea disagi. L’idea di spostare tutto alla caserma Cialdini la lanciammo quando ero presidente della Provincia. Ma la mia proposta finì in un vicolo cieco perché il ministero della difesa disse no. Dopo qualche anno il demanio individuò nella ex intendenza di finanza, ma anche quell’idea non è finita bene. Dopo lunghe vicissitudini, la Dal Verme ha riproposto la caserma e io le ho anche fatto una battuta: “Se ce la fa, le do la cittadinanza onoraria”.

Ed ecco oggi questa firma che realizza un sogno che sembrava irrealizzabile. La caserma è un luogo ideale, è in centro”. Poi ha snocciolato anche la pioggia di milioni in arrivo: “Tredici milioni di euro per la nuova Questura – continua Ricci – 7,5 milioni per Rocca Costanza, 9 per la ex Intendenza di finanza e 7,5 per la Caserma”. E le critiche dei sindacati di polizia? Il sindaco è stato tranchant: “Basta polemiche, non se ne può più. Ora che la nuova Questura è diventata realtà si vanno a fare le pulci. Polemiche da provinciali”.

Ma prima della cerimonia in Prefettura, il ministro Guerini ha fatto tappa in Baia Flaminai per la scopritura della stele dedicata ai caduti di Nassirya nel tragico attentato del 12 novembre 2003. “Questa stele rende omaggio ai caduti di Nassirya, ma anche a tutti i caduti e alle forze armate. Entrare in questi parcheggio, davanti a questa lapide, vuol dire ricordare quei morti per la pace e le loro madri e famiglie che non li hanno più potuti rivedere. Significa mantenere viva la memoria, soprattutto visto il momento che stiamo vivendo, con la guerra in Ucraina. Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina, l’Italia deve continuare a portare aiuti a un paese aggredito, ma intanto speriamo nella cessazione delle ostilità. Anche se la Russia non ne sta dando spazio”. Presenti alla scopritura della stele, il vescovo Sandro Salvucci, i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, e le altre autorità civili e militari.