Premio Frontino, onori a Goffredo Fofi

Cerimonia al convento di Montefiorentino. Liliana Segre ha inviato un video

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I grandi nomi della cultura italiana e marchigiana si sono incrociati e contaminati a vicenda domenica pomeriggio nel nome dell’arte e della bellezza al Convento di Montefiorentino in occasione del Premio Nazionale di Cultura “Frontino Montefeltro“ fondato da Antonio Mariani e Carlo Bo, alla sua 41ª edizione. Dopo i saluti del sindaco Andrea Spagna e del rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini, sono stati proclamati i vincitori delle diverse sezioni: per la “Cultura del Montefeltro“ Rodolfo Coccioni, autore di “La Terra di Dante Frammenti geologici“ (Aras, 2021).

Segnalati dalla giuria: Germana Duca per il volume “da Urbino ore cambiate, opere grafiche di Oliviero Gessaroli“, (Vivarte, 2022) e Matthias Martelli per l’opera “Raffaello il figlio del vento“ (Miraggi, 2022). Premio "Antonio Mariani per la sperimentazione scolastica" alla Scuola Primaria di Schieti “Don Italo Mancini“ per il progetto Come trasformare un edificio scolastico in un centro di istruzione, educazione e sviluppo della cittadinanza attiva.

La sezione “Ambiente a cura del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello“ ha poi premiato Swarovski Optik Italia mentre “Umane diversità“ a cura del Gruppo Atena è andata a Valentina Galli e Salvatore Giannella autori di “Gianni, il civismo è il profumo della vita, Parole e gesti, sguardi e paesaggi odorosi di Gianfranco Giannini, figlio del Montefeltro“ (Affinità elettive, 2022).

Per la sezione Letteratura come vita è salito sul proscenio Goffredo Fofi, l’“intellettuale atipico“ di Carlo Bo, giornalista, critico cinematografico e letterario. Infine, la sezione “Personaggio“ ha premiato Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e Senatrice a vita, alla quale il premio “Un angelo per Liliana“, opera in ceramica di Raimondo Rossi, sarà consegnato a domicilio in quanto la Segre non ha potuto essere presente. Tuttavia è apparsa nella toccante videointervista realizzata da Emanuela Braico e Donatello Trisolino per il blogazine #Uniamo dell’Università di Urbino.

Negli interventi dei premiati si è ribadito il valore di un luogo in cui, diceva Carlo Bo citato dal rettore Calcagnini, si respira una pace vivida, assertiva, capace di muovere l’animo verso pensieri ispirati. Salvatore Giannella ha auspicato a questo proposito che nell’amministrare il territorio e suoi comuni, ci si possa riunire periodicamente per progettare il futuro, che non sia solo fatto di manutenzione pratica ma di idee, di creatività e di innovazione sociale. Una sollecitazione agli amministratori pubblici e non solo al Comune di Frontino, che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino Caro Bo e il patrocinio e contributo della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Unione Montana del Montefeltro, del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, del Gruppo Atena, del Rotary Club di Urbino, della BCC del Metauro, della Società Italiana Gas Liquidi, della Benelli Armi, della Interspace e della Starplast.

Tiziano Mancini