REDAZIONE PESARO

Quel ’cuore di latta’ che rinasce con l’amore

La storia terribile di Linda, adolescente abusata dal padre e protagonista di una canzone di Irama: l’hanno scelta i ragazzi della terza A

Quel ’cuore di latta’ che rinasce con l’amore

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le classi terze della Scuola secondaria di primo grado dell’IC “E. Mattei” di Acqualagna, guidati dalla professoressa Fiorella Balducci, hanno analizzato e interpretato, alla presenza dei compagni delle prime e seconde, il testo di tre canzoni scelte dai ragazzi per sensibilizzare le nuove generazioni su un fenomeno che caratterizza il nostro tempo e sembra assolutamente, in base a quanto purtroppo segnala quasi quotidianamente la cronaca, non volersi fermare.

“La ragazza con il cuore di latta” – una delle tre canzoni scelte – è un brano presentato da Irama al Festival di Sanremo nel 2019. Si tratta di un testo ispirato ad una storia vera e nasce dall’incontro in Salento, del cantautore con una ragazza, Linda, che aveva subìto un intervento chirurgico e portava il pacemaker, anche se il “cuore di latta” è una metafora che racconta, senza filtri, il suo pesante vissuto. Una vita, quella della ragazza, segnata da una storia di violenza e di abuso sessuale, in ambito famigliare.

Il suo animo è pieno di dolore e conflitti, è infatti un’adolescente cui è toccato un destino terribile, quello di essere stata abusata dal padre, non sa cosa significhi essere felici e teme questa emozione. Lo scopo della canzone è quello di far capire a tutti, attraverso il testo, che cosa lei abbia provato, sensibilizzando le persone fortunate nei confronti di chi non lo è stato.

Nella strofa finale del testo, versi molto intensi e profondi, affermano che dentro di lei “ha un cuore in più che batte” ed ora ha accanto un ragazzo che le vuole bene e nel suo grembo sta crescendo una nuova vita… Uno spiraglio di speranza per lei e per tutte le donne, che l’amore possa vincere sulla violenza; un inno alla vita in cui si possa sempre ricominciare a credere in sé stesse e nei sentimenti che si generano dal rispetto e non dalla forza bruta di chi le offende nel corpo e nell’anima.

Classe III A