Ricci: "Un ritocco ok, ma così è inaccettabile"

Va annullato tutto. Si mette di traverso il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e ribalta il tavolo sui compensi al cda di Marche Multiservizi dopo l’articolo di ieri del ’Carlino’ che svelava la portata del ritocco: "L’aumento del 68% è inaccettabile. Quando è stato votato giovedì scorso dall’assemblea dei sindaci purtroppo non ero presente altrimenti non avrei mai dato il mio consenso. Colpa mia. Sapevo che si sarebbe parlato di una proposta di ritocco ma limitatamente al 10 o al massimo al 15% non certo al 68%. Chiederò la riconvocazione dell’assemblea dei sindaci per annullare quell’aumento. Se si vuol determinare un rialzo ma entro quei limiti precisi, se ne può parlare. Così non è giustificabile. Nessuno ha detto per quale ragione il cda dovesse avere quel denaro in più. Le cose vanno fatte con serietà".

A votare per il comune di Pesaro c’era l’assessore Enzo Belloni, delegato del sindaco che ha approvato l’aumento sapendo che si trattava di un accordo che vedeva tutti gli enti concordi, e non a caso la votazione è stata di fatto per acclamazione eccetto l’astensione del comune di Montelabbate.

Il responsabile Pd di Urbino Giorgio Ubaldi scrive: "Sarà anche demagogia ma adesso proprio no. Aumentarsi il gettone in questo momento quando la gente ha difficoltà a pagare le bollette e ad arrivare a fine mese non va bene. Mi stupiscono quei sindaci che hanno avallato tale proposta, che pure avrà le sue ragioni, che pure sarà

giustificata, che per carità Marchemultiservizi fa tante cose per i Comuni, e che i dividendi sono per molti panacea dei bilanci. Bene ha fatto il presidente Pierotti a sospendersi l’aumento e spero che lo seguano anche gli altri del Cda destinando quei soldi ad un fondo per chi ha difficoltà a pagare le bollette".

ro.da.