BENEDETTA IACOMUCCI
Cronaca

Risiko dei reparti Pediatria non si muove però rimpicciolisce In arrivo Ematologia

Nuova proposta per far posto al cantiere del nuovo ospedale. Biancani (Pd): "Una presa in giro. Non c’è neanche il progetto"

Risiko dei reparti  Pediatria non si muove  però rimpicciolisce  In arrivo Ematologia

Risiko dei reparti Pediatria non si muove però rimpicciolisce In arrivo Ematologia

Pesaro, 10 settembre 2023 – Il risiko dello spostamento dei reparti per far posto al cantiere per il nuovo ospedale a Muraglia (di cui manca ancora il progetto) sta creando malumori e soprattutto timori tra gli addetti ai lavori oltre che tra tanti cittadini. Dopo il passo indietro sull’accorpamento del reparto di Pediatria con Fano, il piano B sembra sollevare criticità ancora più grandi. La ratio sarebbe: se ci stringiamo un po’, ci stiamo tutti. Così Pediatria, Ginecologia, Punto Nascita, Oncologia, Ematologia si apprestano a convivere nella Palazzina F.

Attualmente la Pediatria occupa il piano terra, mentre al primo piano si trovano Ostetricia e Ginecologia con la sala parto; al secondo piano c’è il reparto di Medicina mentre il terzo piano è vuoto. L’ipotesi sul tavolo, illustrata agli operatori benché ancora non ci siano atti ufficiali, punterebbe a liberare il piano terra e realizzare un unico reparto al primo piano, con Pediatria, Ostetricia e Ginecologia. Al secondo piano (ex Medicina) troverebbe spazio l’Oncologia e a quel punto la Medicina finirebbe nella palazzina dove c’era una volta Neurologia. Al terzo piano finirebbe l’Ematologia. Infine il piano terra, completamente liberato, verrebbe occupato dai laboratori di Oncologia ed Ematologia.

Una soluzione, questa, che al di là dei disagi insiti nel trasferimento, solleva almeno due ordini di problemi. Li evidenzia Andrea Biancani, vicepresidente del Consiglio regionale: "Partiamo dal blocco materno infantile – dice l’esponente Dem –: mettendo tutto insieme al primo piano, chiaro che il Day hospital e il Day surgery non ci stanno, quindi alcune attività vengono per forza perse. Attenzione, parliamo di un reparto che le donne scelgono, dal momento che esistono alternative sul territorio e in Romagna. Quindi la qualità del servizio è importante".

Ad oggi il dipartimento ha un punto nascita h24, la degenza, gli ambulatori, il Day hospital e Day surgery per la chirurgia pediatrica e un pronto soccorso pediatrico h 24. "Avere tutto questo in un solo edificio – osserva Biancani – crea le condizioni migliori per l’utente, e diventa attrattivo non solo per Pesaro ma per tutta la provincia. Diversamente dal reparto di Fano, che è invece sempre stato un reparto satellite di Pesaro, anche perché la Rianimazione e l’Emergenza-urgenza ci sono solo a Pesaro".

Anche l’eventuale spostamento dell’Oncologiaematologia crea problemi non secondari, soprattutto per il Centro trapianti, la cui sopravvivenza sarebbe a rischio. Per il tipo di attività che svolge, infatti, il centro deve essere in possesso di requisiti molto stringenti, che vengono validati da un’apposita commissione. Il trasferimento richiederebbe un adeguamento strutturale del quale al momento non c’è traccia. Parliamo di una specialità, quella dell’Ematologia, di secondo livello, cioè un’eccellenza di cui Pesaro si fregia nonostante, sulla carta, abbia un ospedale di primo livello. "Non possiamo rischiare di perderla – dice Biancani –. In più faccio notare che il reparto di Ematologia oggi si trova nella Palazzina Solazzi, l’unica che non sarà toccata dal cantiere per il nuovo ospedale di Muraglia. Per quale logica spostarlo?" E ancora Biancani: "Alcuni malati oncologici vivono nel villaggio Ail, a 50 metri dal reparto a Muraglia. Una struttura costruita apposta come supporto per i malati. A Pesaro non c’è niente del genere. E poi, un malato che dovrà venire a fare la chemio, dovrà mettersi a cercare il parcheggio? Da qualunque punto di vista lo si osservi, questo scenario è inaccettabile. Anche perché parliamo di un cantiere per un’opera di cui non c’è ancora nemmeno il progetto. Una presa in giro".