Screening di massa anche a Urbino Vaccini per tutti solo a fine 2021

Accolta la richiesta per inserire la città ducale nella prima fase della campagna di somministrazione dei test antigenici rapidi. Ma per l’anti-covid alla popolazione, dopo sanitari e forze dell’ordine, ci sarà da aspettare

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Lo screening di massa previsto nelle Marche a partire dal 18 dicembre, inizialmente nei soli capoluoghi, coinvolgerà anche la popolazione di Urbino: una scelta non dettata dai numeri, ma dal fatto che la città ducale condivide con Pesaro il titolo di capoluogo di provincia. L’ha deciso la Regione, anche sulla base delle sollecitazioni che giungevano in tal senso dal territorio. Per quanto riguarda la situazione a Fermignano, invece, "la Regione – ha detto Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità – sta cercando di vedere se ci sono le condizioni per inserire anche il comune di Fermignano nello screening di massa, non in virtù della popolazione (circa 8400 abitanti) ma in considerazione del fatto che nel territorio si registra una escalation preoccupante di casi". Casi che sono diventati, nelle ultime 24 ore, ben 141. Il problema dipende più che altro dal personale disponibile. Per allestire questa poderosa macchina, sperimentato in Italia solo dalla provincia di Bolzano, servono "tre turni da 4 ore ciascuno – spiega Saltamartini –. Ogni turno richiede un’équipe di sei persone, per un totale di 18 persone al giorno. Nei prossimi giorni ci confronteremo con l’Asur che ci dovrà dire quanti punti di prelievo sia in grado di allestire in base al personale disponibile. Dal quadro che emergerà potremo valutare se sia possibile dividere la platea dei soggetti da testare in più sedi, o accentrare tutti in un unico contenitore, ovviamente senza incorrere nel rischio di assembramenti. Di questo parleremo anche con i sindaci, con i quali c’è tra l’altro da disciplinare la questione del traffico".

Se per i test antigenici rapidi la prima fornitura di 400mila pezzi è già in dirittura d’arrivo, bisognerà attendere la fine di gennaio per i 40mila vaccini anticovid, che una volta giunti a destinazione saranno stoccati a Fossombrone. Saranno vaccinati nella prima fase gli operatori della sanità, pubblica e privata, e le forze dell’ordine. E gli altri? "Per le informazioni che abbiamo ora e che ci giungono direttamente dal commissario Arcuri – dice Saltamartini – bisognerà attendere la fine del prossimo anno. Verosimilmente non prima di ottobre, anche perché le quantità da distribuire sono importanti: 42 milioni in Italia per arrivare all’immunità di gregge pari al 70% della popolazione".

Intanto ieri i positivi testati nelle Marche sono stati 443 su 3.792 tamponi: 2.424 nel percorso nuove diagnosi (di cui 706 nello screening con percorso antigenico, da cui sono emersi 10 positivi). Ben 92 i nuovi casi in provincia. Tornano a crescere i ricoveri nelle Marche, arrivati a 600, +10 su ieri. Dieci le vittime di cui 4 della provincia: un 86enne e una 89enne di Pesaro, un 64enne di Vallefoglia e un 66enne di Gabicce.

Benedetta Iacomucci