Ex vicario del clero, tra gli ispiratori de "Il Nuovo amico", per decenni docente all’istituto magistrale "Morselli" di Pesaro (ora liceo delle Scienze umane) e altrettanti come vice parroco di San Carlo e aiutante dell’allora parroco don Guido. E proprio San Carlo ha riabbracciato per una sera, assieme al circolo Mcl "Alla Falco", don Marco Farina. L’occasione è stata la cerimonia per i suoi sessant’anni di sacerdozio, gran parte dei quali passati proprio nella parrocchia di via Nitti al fianco di don Guido Vincenzi: "Sono molto legato a questa parrocchia – ha detto commosso don Marco alla fine della celebrazione eucaristica a cui hanno partecipato tante persone pur in un giorno feriale – perché qui è cominciato il mio percorso da sacerdote. Questa infatti è stata la prima parrocchia assegnatami. Fui io a dire a monsignor Franca, allora a San Carlo, che poteva anche evitarsi il viaggio e restare in Duomo, che sarei venuto al suo posto".
Umile, mite, disponibile, sempre pronto ad aiutare e ad ascoltare gli altri, don Marco ha segnato un’epoca nel quartiere di Pantano, sia come confessore, che come celebrante, spesso nella messa del sabato. Una presenza discreta e paziente nel momento di massima espansione della parrocchia che arriverà a contare oltre novemila persone. Don Marco ha concelebrato assieme ai parroci don Luca e don Davide che gli hanno consegnato una icona in stile bizantino come regalo, ricordandone "le qualità umane e spirituali". E’ seguita la benedizione dei locali del circolo Mcl San Carlo "Alla Falco", il cui presidente Giuseppe Imperio ha ringraziato "don Marco per la sua missione e per la sua presenza". "Ancora oggi don Marco è riuscito a emozionarci con la sua presenza umile. Fin da ragazzo l’ho tanto ammirato", afferma Osvaldo Giampaoli, già titolare della pasticceria Giampaoli, davanti alla chiesa, e presente assieme alla sorella Alma. Don Marco ha donato al circolo due crocefissi, lasciando anche stavolta il segno.
Davide Eusebi