Tortona senza pivot: dopo Kamagate, ko pure Radosevic

La Bertram di Pesaro affronta sfide e cambiamenti dopo l'esonero del coach Ramondino. Nuova guida tecnica, alti e bassi in campo e assenze cruciali mettono a rischio i playoff.

Tortona senza pivot: dopo Kamagate, ko pure Radosevic

Tortona senza pivot: dopo Kamagate, ko pure Radosevic

E’ una delle poche squadre che la Vuelle ha battuto nel girone d’andata, la Bertram. Ma molte cose sono cambiate da quel 12 novembre. Innanzitutto la guida tecnica, che non è più Ramondino, esonerato la vigilia di Natale dopo un poker di sconfitte che aveva fatto scivolare la squadra piemontese nei bassifondi della classifica. Inaccettabile per patròn Gavio, che sta costruendo la cittadella dello sport, dotata di un nuovo impianto in cui ha investito parecchio e che libererà la squadra dall’esilio di Casale Monferrato dov’è costretta a giocare dopo la promozione nella massima serie. Così anche Ramondino ha pagato dazio nonostante sia il coach che ha portato in alto il club ed era legato al Derthona da cinque anni.

E’ arrivato sulla panchina De Raffaele, anche lui desideroso di iniziare una nuova avventura dopo la lunga parentesi di Venezia, finita con un esonero nonostante i due scudetti conquistati in laguna. Dopo il suo arrivo e il naturale processo di assestamento c’è stata una buona reazione, con 4 successi di fila, quindi Tortona è ricaduta in una serie di alti e bassi che ne stanno mettendo a rischio la partecipazione ai playoff nonostante il roster che risulta essere fra i più costosi in serie A. Perso Christon in cabina di regia, non è stato facile sostituirlo; l’infortunio di Dowe ha complicato le cose ed è allora che lo staff è tornato sul mercato per riportare in Italia Colbey Ross, che l’anno scorso era stato straordinario in maglia Varese. L’impatto non è stato lo stesso, però, anche se i numeri sono buoni: in 15 partite Ross sta viaggiando a 11.5 punti di media sfiorando il 40% da tre con 5.7 assist a partita. Nel frattempo è tornato anche Dowe e l’accoppiata è di quelle pericolose (l’ex Sassari fattura 11.1 punti di media), anche se la sua percentuale dall’arco non è irresistibile (24,6%), ma anche lui ha notevole propensione per l’assist (4.1 di media). Il pericolo numero uno è un italiano, Tommaso Baldasso, che viaggia col 38,2% nelle bombe ed è il classico ’streak shooter’: se mette la prima può diventare devastante.

La notizia di giornata per la Bertram è che è rimasta senza pivot stranieri: dopo Kamagate, indisponibile per un trauma distorsivo alla caviglia destra, la scheda pre-partita apparsa su Lega Basket annuncia anche l’assenza di Radosevic. "Dovremo provare a limitare la loro capacità di aprire il campo - dice De Raffaele - con Cinciarini direttore d’orchestra e il loro tiro da tre punti che è un elemento importante. L’infortunio di Kamagate cambia la dinamica della squadra e, considerando che abbiamo fuori anche Radosevic e Candi, dovremo giocare un po’ diversamente. Sicuramente abbiamo bisogno del sostegno del pubblico, che è sempre stato il sesto uomo in tutte le gare che abbiamo giocato, perché ci attende una partita molto dura e difficile". Sono 5 i precedenti tra le due società, con Pesaro avanti 3-2. Nelle sfide giocate a Casale Monferrato il bilancio è di 1-1.

Elisabetta Ferri