Vandali fuori controllo. Sfregiata la Palla di Pomodoro, incisi disegni e scritte: "Troviamo i colpevoli"

L’opera simbolo della città ‘colpita’ da ignoti in più punti. Roberto Malini dell’associazione ‘Pesaro città d’arte e cultura’: "Speriamo che basti la lucidatura e non serva un restauro più profondo"

Vandali fuori controllo. Sfregiata la Palla, incisi disegni e scritte: "Troviamo i colpevoli"

Vandali fuori controllo. Sfregiata la Palla, incisi disegni e scritte: "Troviamo i colpevoli"

Pesaro, 29 settembre 2023 - Era capitato anche di peggio alla palla di Pomodoro prima della fusione in bronzo. Perché fu anche sradicata dal supporto e fatta rotolare in piena notte fino all’inizio di via Rossini: cosa facile perché era in polistirolo.

Ora invece la mano dei vandali ha colpito l’opera simbolo della città. Nel corso dell’estate non sono successi fatti eclatanti in città come è capitato a Firenze oppure a Roma, ma qualcuno ha voluto lasciare il suo ‘segno’ prima di riprendere la strada di casa proprio sulla sfera grande di Arnaldo Pomodoro: piccoli disegni, un... ricordo di una fantomatica 5ª B. Lavoretti vandalici fatti in piena notte, perché gli autori hanno dovuto passare per la fontana piena d’acqua prima di arrivare al bronzo dell’opera di Pomodoro.

Che non vale forse il Colosseo e nemmeno il David di Donatello, ma comunque le copie della sfera grande di Pesaro sono alla Farnesina a Roma, ai Musei Vaticani, davanti alla sede dell’Onu a New York, alla sede dell’università di Berkeley in California. Ne viene data una anche a Teheran in Iran, ma forse si tratta di un’altra versione perché la fusione in bronzo di quella cittadina poté essere fatta, grazie al contributo di alcuni imprenditori illuminati, proprio perché quella di Teheran finì distrutta durante la rivoluzione in Iran.

Comunque a segnalare i piccoli sfregi, vecchi e nuovi, ai danni della palla di Pomodoro, sono stati ieri Roberto Malini del comitato ‘Pesaro città d’arte e di cultura’ assieme al fotografo Fabio Patronelli. Stando agli autori di questa denuncia alcuni di questi ‘sfregi’ sarebbero avvenuti nelle ultime 24 ore: lettere dell’alfabeto con accanto delle stelline fatto forse con con un coltellino. "Se fossero incisioni di pochi micron basterà una lucidatura professionale altrimenti il restauro diventa più complesso. Gli sfregi riguardano più punti della sfera", scrive Malini.

Se quest’opera, regalata dall’autore alla città, tra le tante che sono state regalate a Pesaro, è forse quella più visibile e nota, va detto che sono poche le opere che si salvano dagli imbrattatori, dai vandali oppure dalla maleducazione della gente. A partire dalla grande opera monumentale eseguita da Giuliana Vangi in piazza Toschi Mosca. Opera donata alla città da Giancarlo Selci per ricordare la moglie Anna. L’opera di Vangi è diventata uno di quei luoghi dove, più che il cane... ineducato, qualche padrone maleducato porta il suo Fido a fare i bisognini.

Nel corso dell’estate erano state sollevate proteste e lagnanze anche per i bivacchi che si tenevano attorno alla statua di Garibaldi davanti all’ospedale San Salvatore. Un’opera dello scultore Ettore Ximenes inaugurata nel 1891. Pure questa deturpata da scritte nere e forse anche raggiunta da alcune martellate. Si è salvato in questi anni l’opera di Eliseo Mattiacci ‘Riflesso dell’ordine cosmico‘ sul molo di Levante del porto, forse perché per lasciare il segno uno rischia di slogarsi una caviglia. Stessa cosa per la Porta a Mare di Sguanci.

Poteva andare peggio? Forse sì, perché nessuno ha lanciato vernice colorata contro la Prefettura o contro la statua di Rossini in Conservatorio, oppure contro la medusa del Mengaroni ai musei civici, ma il prossimo anno con Pesaro capitale della Cultura, quindi sotto i riflettori, potrebbe accadere di tutto. Conclude nella sua denuncia Malini: "Abbiamo segnalato alla Prefettura, al Comune e alla Soprintendenza l’atto vandalico, augurandoci che grazie alla videocamera di sorveglianza si possa risalire agli autori del gesto".

m.g.