Varotti fa i conti a Chiarabilli

"Ma Chiarabilli pensa solo alla Confcommercio?". Se lo chiede Amerigo Varotti, il direttore provinciale dell’associazione di categoria. Secondo Varotti, nella sua ultima esternazione il consigliere di minoranza peccherebbe di "disonestà intellettuale". Ricordiamo che il consigliere Pd se l’è presa con la giunta per aver elargito – dice lui – altri 3mila e 300 euro a Confcommercio in aggiunta ai 37mila annui che l’associazione incassa dal Comune per la gestione della comunicazione turistica, musei e ufficio Iat. "Niente di tutto questo", replica Varotti, che spiega: "Questo compenso è relativo a un nuovo incarico per tre mesi, in proroga, non avendo potuto espletare le procedure per la gara d’appalto causa Covid-19, mentre il compenso precedentemente stabilito è stato tagliato dal Comune per 1.200 euro (per il minor lavoro a causa del virus). Quindi, Chiarabilli, non soldi in più, ma soldi in meno!". Quanto al fatto che i musei e l’ufficio turistico sono stati chiusi per due mesi, Varotti ribatte che "è vero che i musei sono stati chiusi per disposizione governativa, ma il personale ha continuato a fare comunicazione in smart working, a predisporre la ripartenza".

Adriano Biagioli