Verso il nuovo ospedale. Lega e Fd’I ad alzo zero:: "Bugie smascherate". Il Pd: "Spreco di soldi"

All’indomani della messa a gara del progetto per Muraglia, si accende il dibattito politico. Baiocchi: "Fate terrorismo psicologico". Andreolli: "Fatti e tempi certi". Biancani: "Ma il progetto c’era già".

Verso il nuovo ospedale. Lega e Fd’I ad alzo zero:: "Bugie smascherate". Il Pd: "Spreco di soldi"

Verso il nuovo ospedale. Lega e Fd’I ad alzo zero:: "Bugie smascherate". Il Pd: "Spreco di soldi"

Lega e Fratelli d’Italia scatenati contro "le bugie del Pd sulla sanità". Il capogruppo leghista in consiglio comunale, Dario Andreolli, se la prende con "le cassandre del Partito democratico che hanno sparato sentenze ai limiti del procurato allarme". Esulta il consigliere regionale Nicola Baiocchi (Fd’I) per gli "oltre 200 milioni di euro destinati al nuovo ospedale di Pesaro, per il cronoprogramma rispettato, per i posti letto che diventano 382 e che potranno arrivare a 460 in caso di emergenza. Come è stato chiaramente ribadito che non ci saranno spostamenti o fusioni per i reparti come Ginecologia e Pediatria, così come più volte agitato come spauracchio dai consiglieri Biancani e Vitri. Un terrorismo psicologico che non ha fatto bene alle famiglie, ai medici e agli operatori dei reparti. Mere strumentalizzazioni elettorali in vista delle Amministrative 2024".

Sullo stesso tenore i commenti di Andreolli: "Sul nuovo ospedale investimenti record per aumentare qualità e posti letto. Fatti concreti e tempi certi che si contrappongono alla sindrome da annunci molto in voga nella sinistra di Pesaro. La giunta regionale di centrodestra è quella che ha riaperto la maternità e il punto nascita dopo lo spostamento forzato a Fano causa covid e non sarà certamente quella che taglierà i servizi. Altrettanto evidente il tentativo del Pd di scaricare le responsabilità dello spostamento dei reparti causato dalla scelta di Muraglia come sede per il nuovo ospedale, scelta imposta dal sindaco Ricci che era conscio di questi spostamenti obbligati. Il nuovo ospedale di Pesaro sarà la più grande gara d’appalto mai realizzata nella storia della Regione Marche, da oltre 200 milioni di euro per una struttura di cui si parla dal 1969". Aggiunge Baiocchi: "L’ennesima pessima figura che ben certifica chi cerca di risolvere i problemi e chi, invece, li fomenta e, come spessissimo accade, viene clamorosamente smentito dai fatti. I pesaresi hanno potuto toccare con mano chi li ha sempre trattati come mero ‘bacino elettorale’ per scopi propri e chi, come noi, ha chiesto loro di fidarsi del cambiamento".

Ai toni entusiastici del centrodestra replica puntigliosamente il vicepresidente del consiglio regionale Andrea Biancani: "C’è poco da esultare, visto che alla data di oggi il progetto di fattibilità sul nuovo ospedale di Pesaro sarebbe già dovuto essere pronto, mentre quello definitivo pronto per la gara d’appalto e i lavori, era previsto tra tre mesi, entro il 31 dicembre di quest’anno, e l’avvio del cantiere entro il 2024. Un progetto per il quale oggi spendiamo 18 milioni di euro di progettazione e di direzione lavori, quando in realtà il progetto lo avevamo già. Resto nella convinzione che mantenere gli ospedali di Pesaro, Fano, Urbino e Pergola come sono oggi, senza realizzare un nuovo polo ospedaliero da oltre 600 posti letto, sia un errore. Un ospedale tra Pesaro e Fano, il cui progetto era stato condiviso dalle due amministrazioni e che avrebbe comunque mantenuto un presidio a Fano, incluso il pronto soccorso e altro. Il prezzo più alto di questa scelta miope, che sta già causando la fuga dei medici, sarà pagato soprattutto dall’entroterra, Urbino e Pergola: sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà che sta già vivendo l’ospedale di Urbino, e non solo, per la mancanza di personale".

an. mar.