Giornate del Fai, successo annunciato

Domenica si replica

Villa Vismara Currò

Villa Vismara Currò

Pesaro, 25 marzo 2017 - Custodire e valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Proteggerlo dal degrado e dagli abusi, per renderlo fruibile a tutti. Sono questi i valori che alimentano il «sacro fuoco» dal Fai, che ieri, nella prima Giornata di Primavera ha incassato un altro grande successo. Le stanze dei palazzi e i giardini aperti dal Fondo per l’ambiente italiano erano gremiti, un brulicare di persone alla ricerca della propria identità culturale, desiderose di cogliere le radici, orgogliose che la città custodisca tanti piccoli scrigni.

Tra i beni che hanno registrato un maggiore afflusso spiccano le collezioni di Palazzo Antaldi, abilmente illustrate da Anna Maria Ambrosini Massari, con visite che durante la mattinata si sono prolungate ben oltre l’orario di chiusura, e persone che se ne sono andate con la promessa di tornare nel pomeriggio, perché non erano riuscite a vedere tutto. Altrettanto affollate le stanze di Palazzo Mazzolari Mosca (tristemente occupate dagli uffici comunali). A raccontarle, in una conferenza affollatissima, la storica dell’arte Grazia Calegari, che ha spiegato le origini dell’edificio e i legami del Lazzarini con la cultura romana. Anche qui, come nel resto dei beni aperti, i giovani Ciceroni non facevano altro che traghettare instancabilmente i visitatori da un piano all’altro, lungo la splendida e imponente scalinata.

La stessa cosa è avvenuta ai giardini di Villa Guerrini, già protagonisti lo scorso anno delle giornate del Fai di Primavera, mentre una vera e propria scoperta per molti è stata la splendida Villa Almerici (ora Vismara Currò), finemente valorizzata per l’occasione dai proprietari e responsabili del Giardino di Santa Maria. La Cripta di San Decenzio invece, essendo riservata esclusivamente agli iscritti del Fai, ha registrato numeri inferiori, ma ha destato comunque grande curiosità, in quanto ritenuta uno dei luoghi di culto più antichi dell’intera regione (fu costruita nel 312 d. C.) e proprio nella cripta furono martirizzati e sepolti i protomartiri Decenzio e Germano.

A brillare, insieme ai tanti volontari del Fai che hanno reso possibile tutto questo, i giovani Apprendisti Ciceroni delle scuole pesaresi, che hanno dimostrato come le nuove generazioni possano essere protagoniste non solo di episodi di bullismo e droga, ma anche testimoni di grandi valori positivi. «Ho aderito all’iniziativa grazie agli stimoli del mio professore Rodolfo Battistini – racconta Sasha Mancinelli, studentessa del liceo Classico -. Quando ci spiega i quadri ci rende molto partecipi e ci appassiona, vorrei fare altrettanto. Non conoscevo il Fai, ma l’esperienza è stata bellissima e mi ha arricchito molto. Ho capito quanto sia difficile spiegare opere al pubblico, ma al contempo è molto emozionante». «Ho scelto di partecipare perché è un'iniziativa nobile – le fa eco Ersilia Galanti della 3° A -. Inizialmente ero molto agitata, poi però, leggere l’interesse negli occhi delle persone è stato entusiasmante, e non escludo una carriera da guida».

Emozionati e motivati in realtà non erano solo i piccoli Ciceroni. Anche i volontari del Fai hanno dato un contributo determinante. «Mi sono iscritta al Fai perché credo che difendere e valorizzare il nostro patrimonio sia un valore aggiunto – ha dichiarato Carmen Giovanelli - e come mamma di ragazzi adolescenti, ritengo che dare l'esempio con la mia partecipazione qui faccia nascere nei miei figli una sensibilità nuova». «Seguo da anni il Fai e sono fiera di essere iscritta – ha sottolineato Barbara Marchini -. Amo conoscere l'arte e la storia della mia città, in questo modo me ne sento partecipe. Credo fermamente nei valori dell'associazione e invito tutti ad aderire».

Le giornate di Primavera proseguono anche oggi e in città sarà possibile scegliere tra le cinque diverse proposte, con visite a partire dalle 10,30 fino alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30. Si apriranno ancora una volta i portoni di Palazzo Montani Antaldi, dell’antichissima Cripta di San Decenzio (solo nel pomeriggio, dalle 15 alle 17), del Giardino di Villa Guerrini con le sue splendide Limonaie e l’Oratorio di Sant’Emidio, e poi ancora Palazzo Mazzolari Mosca e la splendida Villa Almerici. Tra gli eventi speciali, oggi alle 16, a Palazzo Gradari, è in programma la visita alla berlina della Marchesa Mosca, mentre alle 17 intermezzo musicale degli allievi del Conservatorio Rossini. A Palazzo Montani Antaldi (ore 17) nella Sala della Grafica, conferenza del professor Giorgio Mangani sulla splendida «Collezione cartografica del Ducato». Alla Cripta di San Decenzio, alle 18 «Vespro per San Decenzio», concerto con cori gregoriani e musica antica. A Villa Almerici: alle 11, visita guidata dell’architetto Roberta Martufi e alle 17 concerto degli alunni del Conservatorio. Ai Giardini di Villa Guerrini alle 17, visite guidate di Antonella Melone e di Anna Benedetti. Per consultare il programma nel resto della provincia consultare il sito: www.giornatefai.it