Pesaro, da Amazon ad Alibaba: Campanara diventa il regno della logistica

Tutta l’area passa all’imprenditore Tomasucci. Sfratto esecutivo agli attuali inquilini per trasformarsi in un hub non solo per Amazon

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Pesaro, 21 dicembre 2022 - E’ in via di chiusura il caso delle fiere di Campanara: perché a partire dal primo marzo, dopo quattro processi, due a Pesaro e due in Ancona, l’area dovrebbe tornare nelle mani del suo legittimo proprietario e cioè l’imprenditore Mauro Tomasucci che creerà, nella sostanza, in tutto quello che era lo spazio espositivo della fiera, un grande hub di 21mila metri quadrati per servire i grandi colossi delle vendite online a partire da Amazon. Una vicenda contrastata quella di Campanara: Tomasucci l’aveva acquistata all’asta per circa 3 milioni di euro, oneri compresi tre anni fa. Storia tormentata perché c’era già un inquilino dentro e cioè la società Tormax che ha rivendicato davanti ai giudici un diritto di prelazione su questo grande comparto composto oltre ai 21mila metri quadrati di coperto, anche da tutte le grandi aree destinati ai parcheggi. "Non so esattamente, anche se siamo a posto con tutti i permessi – dice Mauro Tomasucci – quando partirò con l’edificazione dei 1700 metri quadrati del capannone che è andato a fuoco. Ma penso con l’inizio dell’anno nuovo. Era uno degli impegni che mi ero preso quando ho vinto l’asta e che adesso mantengo".

Si arriva a fine corsa perché i giudici hanno dato lo sfratto esecutivo alla Tormax che è a scadenza di contratto d’affitto per fine febbraio "e c’è anche il decreto di sgombero con gli ufficiali giudiziari pronti a notificarlo", continua l’imprenditore. Va detto comunque che la società Tormax ha sempre regolarmente pagato gli affitti dei capannoni quando ancora tutta l’area era nelle mani della Camera di Commercio con la fiera del Mobile che era ormai un pallido ricordo dei fasti del passato.

«Io ho un problema di non poco conto – spiega Tomasucci – perché in questo momento ho tutto il materiale che è sparso tra nove capannoni, anche presi in affitto, da tutte le parti delle città. E questa situazione mi sta creando non poche difficoltà perché se mi arriva un ordine per un tavolo e quattro sedie devo spostare uomini e mezzi da una parte all’altra. E con il sistema attuale, visto che il lavoro è cresciuto e sta crescendo tanto, non riesco nemmeno a digitalizzare il magazzino. Una situazione non bella e per questa ragione ho assolutamente bisogno di quegli spazi che in totale sono 21mila metri quadrati di coperto".

Tomasucci nella sostanza è oltre un produttore di mobili anche un grande terzista delle società che vendono online: Amazon passa l’ordine e l’imprenditore pesarese la spedisce al destinario. nella sostanza un grande centro loogistico da dove si sposteranno decine di camion per le consegne. "Se nasce un centro Amazon a Jesi? A me non sposta assolutamente nulla, il mio lavoro non cambia", dice Tomasucci. Diverse le idee sul tappeto "ma è meglio parlarne quando si potranno realizzare", continua.

Quindi tutto passa nelle mani di questo imprenditore? In parte, perché all’interno di Campanara c’è anche il Pala Fiera che è stato acquistato dall’amministrazione comunale. Non solo questo perché l’entrata, l’ingresso d’onore, resta di proprietà dell’ente camerale che, un po’ come tutto il resto, riavrà lo stabile che rientrerà nelle disponibilità della Fondazione dal primo marzo del prossimo anno. Cosa ci farà? Potrebbe, per chiudere il cerchio di questa vicenda tormentata, metterlo a disposizione del nuovo inquilino-padrone. Il tutto dal primo di marzo fermo restando che la vicenda finisca come hanno decretato i giudici.

m.g.