Scavolini: 80 anni con champagne e tamponi

Il giro di boa di Valter: "Eravamo in 20, tutta la famiglia, e ci siamo attrezzati a casa. Il Covid ci stravolge: spero che anche i no vax si convincano"

Scavolini al centro, con i 4 figli. L’imprenditore ha festeggiato nella sua villa Vittoria

Scavolini al centro, con i 4 figli. L’imprenditore ha festeggiato nella sua villa Vittoria

Meglio la testa di 80 o quella di 40 anni? Ci pensa un attimo su Valter Scavolini e poi dice: "La cosa migliore sarebbe fare un bel travaso. Perché non ci fai molto, anche con un 110 e lode, se sopra non ci metti l’esperienza. L’ideale sarebbe un mix". In quanti a festeggiarti? "In totale eravamo in 20 e cioè tutta la famiglia, perché ho dieci nipoti, la più grande ha 25 anni la più piccola cinque". Però... cosa è arrivata un’autobotte di champagne? "No, no, bastano poche bottiglie anche perché ora si beve poco". Tutti insieme appassionatamente? "Mi è dispiaciuto non aver potuto avere vicino anche la famiglia di mio fratello Elvino, ma purtroppo il momento è quello che è e bisogna stare molto attenti, perché i contagi anche da noi stanno crescendo a dismisura e quindi non è il caso di rischiare". Una cosa piena di giovani ed anche bambini... "Sì, ma questa mattina ci siamo tutti sottoposti a tampone per avere la massima sicurezza". Tutti spediti in farmacia? "No, questo no perché ci siamo dotati in casa, grazie ad un farmacista, di tamponi per cui li abbiamo fatti tutti qui". Ma tamponi di quelli seri o semi seri? Scavolini ride e poi risponde: "No, no di quelli seri. Non si può rischiare". E’ mancato il brindisi in montagna? "Sono ormai due anni che non vado più. L’ultima volta nel 2019 poi quando sono tornato a Pesaro poco dopo è scoppiata la pandemia". Cosa è cambiato per Valter Scavolini? "Tante cose, soprattutto il fatto che è cambiato un modo di vivere, lo stare con gli amici, incontrare persone, i rapporti umani. Anche sul lavoro, per esempio, il contatto con i clienti e i venditori. Tutte cose che non si possono più fare: è cambiato il comportamento il rapportarsi con gli altri". E le passeggiate ed i giri in bici per la panoramica? "Anche quelli sono cessati". Fine del movimento per uno sempre... in movimento? "No, no quello assolutamente no. Perché ho ricavato un percorso all’interno della casa. Ho calcolato che per fare tutto il tragitto ci metto circa un quarto d’ora a piedi. Per cui parto e faccio un po’ di giri finché non dico basta. Una maniera per tenersi un po’ in forma e in allenamento. Non solo camminate, comunque, perché vado anche in bicicletta". E in azienda? "Vado in azienda tutte le mattine, poi il pomeriggio resto a casa". Sicuro che anche quest’anno salta la montagna, salta Madonna di Campiglio? "Alle attuali condizioni direi proprio di sì, inutile andare a rischiare per prende la funivia o gli impianti di risalita. Ma vediamo... Se le cose dovessero migliorare sotto il profilo sanitario forse più in qua, ma nei giorni feriali, quando di persone ce ne sono molto poche si scia. Sotto le feste sono andati su i miei due figli maschi, ma hanno rinunciato a sciare per non rischiare". Gran bel compleanno in famiglia, ma con un ma legato a quello che succede fuori... "Un problema quello legato a questa malattia per cui spero che anche i no vax si convincano perchè per uscire da questa situazione non c’è altra alternativa che vaccinarsi. Penso che con il Covid si dovrà convivere un po’ a lungo, forse per anni, come accade con tante altre malattie". Storia che va avanti da ormai due anni, poi... "Io credo che questa non sia una storia destinare a finire in breve tempo e si andrà avanti ancora. Non sono un medico ma credo proprio che questa pandemia la porteremo avanti per anni. E l’unica maniera è vaccinarsi, non ci sono altre strade. Io ho fatto tutte e tre le dosi e sto anche molto attento". L’augurio più bello che ha ricevuto oggi Valter Scavolini? Non tentenna nemmeno un attimo l’industriale più famoso della città: "Sicuramente gli auguri che ho ricevuto da tutti i miei nipoti. Sono stati bellissimi e fantastici. Sicuramente i pensieri più belli e i più graditi". Una telefonata, quella che le ha fatto più piacere? "Di telefonate ne ho ricevute tante. Ma lasciamo stare, non è il caso di parlare di queste cose". Valter Scavolini, 80 anni ieri, festeggiati a Villa Vittoria attorniato, tamponi alla mano, da moglie, figli e nipoti. "Mi sarebbe piaciuto tanto allargarla, ma in questo momento non è proprio il caso". Il brindisi a due giorni dalla ripartenza perché da martedì a Montelabbate si riaprono i cancelli, si torna a lavorare. Festa finita.