Pesaro, Matteo Ricci dal barbiere. "Uber ci fa la corte"

Via alla nuova iniziativa del sindaco. Con la novità su bici elettriche e monopattini

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Pesaro, 26 gennaio 2019 - Meno buche nelle strade, a cominciare da via Bovio, segnalata in tempo reale all’assessore Belloni. Più sicurezza dal rischio aggressioni soprattutto per la zona stazione e nelle zone a ridosso del centro storico, poiché «di brutti ceffi in giro se ne vedono fin troppi, mentre l’illuminazione che da San Decenzio fino al centro storico passando da piazzale Carducci o lungo via XI febbraio, è scarsa e per niente rassicurante».

E poi: più parcheggi, quelli dove li metti li metti mancano ovunque. Tanto che qualcuno, evidentemente disperato, in diretta Facebook col sindaco Matteo Ricci, ha riesumato l’antico progetto del multipiano sotterraneo a Piazzale Matteotti. Insomma ieri come prima volta dal parrucchiere per incontrare cittadini e parlare dei problemi della città, il sindaco Matteo Ricci, ha avuto di che discorrere.

A tal punto che gli spettatori in rete, a forza di vedere il sindaco muoversi a destra per rispondere alla signora Carmen e a manca per spiegare alla signora Silvia, gli hanno inviato un post a favore del “malcapitato” parrucchiere. «Ehi sindaco – gli ha osservato da fb uno – non sei proprio il cliente ideale: ti muovi in continuazione».

Ricci ride, mentre Lorenzo Bernardini, l’hair stylist di piazzale Micciché, non si è scomposto più di tanto. «Figurarsi – suggerisce una signora, fan del suo parrucchiere – è abituato a fronteggiare le showgirl di San Remo, avrà problemi a dare una spuntatina a Ricci?».

In effetti il professionista s’è unito al coro per la carenza di parcheggi; ha posto la necessità di una riprogettazione dell’intera piazza anche per ragioni di sicurezza. «E’ troppo buia – osserva una dipendente del parrucchiere –. Una cliente che doveva andare fino al Carducci, visti i brutti ceffi che si erano radunati una sera, l’abbiamo accompagnata all’automobile. Mentre abbiamo avuto notizia di una cliente che è stata scippata davanti al Cinema Astra».

«Ridisegneremo piazzale Micciché, eliminando le troppe aree in ombra – ha detto Ricci –. Anche se stiamo studiando come fare per spostare le concessioni presenti». Con in testa il nodo sicurezza in piazzale Matteotti il sindaco continua: «Le telecamere servono, ma il tema prima o poi è da affrontare. Tutte le strutture sono rivolte verso la fontana, la piazzetta è il retro. E le zone peggiori sono il retrobottega». Quindi: «Ridisegnerei la piazza, che ora è stretta alla fine della via. Meglio una piazza più larga, che così diventerebbe centrale, prendendo tutto lo spazio che c’è. Modificando la predisposizione, in modo da evitare il retro. Ci lavoreremo: anche chi ha avuto la concessioni lì può essere d’accordo».

Gli argomenti posti dalle donne, con garbo e fermezza, sono stati degli evergreen, solidi nella sostanza ma con qualche inaspettata posizione. Come quella di Silvia Lorenzi, commerciante in via XI Febbraio, residente a Borgo Santa Maria che, sorprendendo il sindaco, gli ha chiesto novità sulla realizzazione della pista ciclabile che collegherà Borgo a Pesaro.

«Abbiamo avuto tre importanti finanziamenti che allungheranno di altrettanti tre tratti gli oltre 90 chilometri di ciclabile che caratterizzano la Bicipolitana» ha detto Ricci, rispondendo alla sorridente signora, piacevole anche con il copricapo fatto di stagnola. La domanda il sindaco non se l’aspettava perché per mesi ha subito la furente polemica espressa da una parte di residenti di Borgo invece del tutto contraria al cambio di viabilità (leggi strada del Foglia chiusa) necessario alla realizzazione del tratto di ciclabile.

A proposito della ciclabile Ricci ha annunciato che Uber, la multinazionale della mobilità, l’ha contattato. «Sono stato contattato non per la mobilità in auto: hanno individuato Pesaro per sviluppare sperimentazioni su bici elettriche e monopattini elettrici in modalità sharing».

Sulla carenza ormai insostenibile dei parcheggi tutti si sono trovati d’accordo a cominciare dal sindaco che ha ammesso di cercare continuamente strategie percorribili incontrando non poche difficoltà. «La zona che soffre di più è tra l’ospedale e il Corso».

Le cose non miglioreranno in vista del Museo Rossini a Palazzo Antaldi, l’intenzione è «togliere le macchine nel tratto iniziale di via Passeri (lato piazzale Lazzarini, ndr)». Già. Il Museo Rossiniano. Sarà pronto per il «non compleanno di Rossini» come previsto? Ricci allarga le braccia, sconsolato. «No. Non se ne parla, per ritardi nella progettazione non l’avremo prima di Pasqua».