Docu film su Giuliano Vangi: prima assoluta a Pesaro

Realizzato da Emerson Gattafoni e da Valeria Cagnoni, verrà proiettato mercoledì prossimo al teatro Sperimentale

Lo scultore Giuliano Vangi

Lo scultore Giuliano Vangi

Pesaro 30 settembre 2022 - Questa mattina nella sala del consiglio comunale è stato presentato il documentario sulla vita e le opere dello scultore Giuliano Vangi. Un lavoro quello realizzato da Emerson Gattafoni e dalla sua compagna Valeria Cagnoni, che verrà proiettato – l’ingresso è libero – mercoledì prossimo 5 ottobre con inizio alle 19 al teatro Sperimentale. Alla presentazione di questo film, oltre naturalmente al protagonista Giuliano Vangi, sia Gattafoni che la Cagnoni.

E nei panni del padrone di casa anche il vicesindaco Daniele Vimini che ha ricordato i tempi di realizzazione – in piena estate – mentre Pesaro stava lavorando per diventare Capitale della cultura 2024. Nel corso della presentazione di questo lavoro, che viene proiettato integralmente per la prima volta a Pesaro, è stato fatto vedere anche un ‘frammento’, visto anche dal sindaco Matteo Ricci. Questo film nasce da un’idea dello stesso Gattafoni e dalla sua compagna di vita e di lavoro Valeria Cagnoni, che avevano conosciuto lo scultore qualche anno fa nel corso di realizzazione di un altro documentario "sulle strade di casa". Perché Emerson, che ha vissuto per anni a Pesaro, è nato a Civitanova ed è arrivato in città dietro al padre commerciante di mobili. Ora è un globe trotter che gira il mondo in sella ad una moto realizzando documentari.

Visione integrale, quella di mercoledì prossimo, ed anche una prima assoluta “perché ci tenevo che questo avvenisse a Pesaro città dove ho vissuto per tanti anni“, ha detto Gattafoni. Una prima assoluta perché una parte del lavoro era stato proiettato il giorno dell’inaugurazione della grande mostra dedicata a Giuliano Vangi dove la sua opera viene messo a confronto nell’evoluzione del figurativo con i grandi del Rinascimento, che è ancora in corso al museo di Rovereto. Quel museo che ha come presidente Vittorio Sgarbi, ed anche un edificio che è stato realizzato da Mario Botta, l’architetto svizzero che da anni segue e collabora con Giuliano Vangi.

Le riprese del film sono durate giorni ed hanno toccato non solo Pesaro. Perché poi le macchine da presa si sono spostate lungo il corso di Fano dove Vangi ha realizzato la fontana, quindi a Pietrasanta dove lo scultore traduce in ‘materia’ quello che avviene ed elabora nel pensatoio di viale Raffaello, in città. Quindi contributi sono arrivati anche dal Giappone dove il grande artista, nato a Barberino del Mugello ed arrivato a Pesaro nel 1952 come insegnante alla scuola d’arte, ha un intero museo a lui tutto dedicato. E pensando a questo documentario Emerson Gattafoni ha guardato all’oggi ed anche al domani “perché le immagini, i racconti visivi, saranno i libri del domani soprattutto per le nuove generazioni“.