Smartsystem, un altro passo avanti. Brunetti: "Battuta determinante"

Quarti di finale playoff, il ds: "Con Motta non è stato facile, Mastrangelo sta facendo crescere la squadra"

La Smartsystem vince garauno dei quarti di finale playoff per salire in A2. Motta di Livenza al Palas Allende è stata sconfitta per 3-0. Sabato 20 aprile in Veneto si gioca garadue. Eventuale "bella" di nuovo a Fano mercoledì 24 aprile. Il ds Mattia Brunetti spiega cosa ha funzionato: "La battuta ha permesso un po’ tutto. Con la battuta si inizia il gioco ogni azione. Quando tieni lontano da rete il palleggiatore la fase break diventa molto più semplice da gestire. Dunque direi tutta la fase break è stata determinante. Ma di facile non c’è stato niente. Motta è un’ottima squadra e ad ogni nostro piccolo calo ci scappavano via. Imprimere all’avversario il ritmo non è stata una cosa semplice".

Federico Roberti, classe 2004, prodotto del vivaio fanese, è stato il miglior giocatore?

"Sì domenica Federico ha fatto una gran partita. Ma è da elogiare tutto il collettivo. Una prestazione di altissimo profilo. Che spero riusciamo a ripetere".

Palas Allende troppo piccolo adesso che si fa sul serio?

"Il Palas Allende sappiamo che è quello. Riceviamo promesse e rassicurazioni, ma nei fatti non è stata messa neanche mano alla progettazione. Non è un problema di oggi. Ma è una mancanza di anni e anni di politica poco attenta allo sport".

L’anno scorso vi siete fermati in semifinale. Quest’anno?

"L’anno scorso abbiamo giocato la finale diretta perdendola con Ortona e poi rientrando nel tabellone perdemmo in semifinale con Casarano. Quest’anno stiamo giocando i quarti. Quello che è certo che ci arriviamo in una condizione migliore".

Qual è la forza di Fano?

"Una bella domanda. Ti direi l’ambiente. A Fano si sta bene. In primis in città e credo che anche la società metta in condizione di lavorare al meglio".

Quanto c’è di coach Vincenzo Mastrangelo in questa Virtus?

"Mastrangelo ci ha messo tanto. Chi viene e ci segue ha visto l’evoluzione. È un grande comunicatore. Sa parlare con i ragazzi e trasmettere ad ognuno quello che serve per crescere. Non è garanzia di successo, ma è il percorso fondamentale per crescere individualmente e quindi di squadra".

Questo gruppo è stato costruito da lei. E’ soddisfatto?

"Assolutamente sì".

Per arrivare quest’anno in finale cosa serve?

"Prima di tutto passare i quarti e le semifinali".

L’ultima parola passa a Roberti, mpv nel primo capitolo della saga: "E’ andato quasi tutto bene – commenta il numero due biancorosso -, ma possiamo migliorare ancora. Domenica abbiamo limitato gli avversari, ma ancora non abbiamo fatto nulla. A Motta di Livenza sarà una sfida complicatissima, è una compagine di livello, il palazzetto sarà caldissimo. Se mi aspettavo 3-0 per noi? No, i quarti di finali non sono mai facili, i veneti sono una buonissima squadra, domenica è andata bene, proveremo a ripeterci nel ritorno. Il segreto della Virtus? Si lavora tutto l’anno per arrivare pronti in questo periodo. La nostra forza è la voglia sempre di migliorare".

Beatrice Terenzi

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