Vuelle, Robinson e Charalampopoulos: ci siamo

Partiti i contratti di play ed ala grande. Ammesso che le carte non abbiano bisogno di ritocchi, le risposte potrebbero arrivare presto

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Partiti. I primi due contratti. Quello di Justin Robinson ed anche quello – a sorpresa – di Vasilis Charalampopoulos, l’ala grande che lo scorso anno ha militato nella Fortitudo Bologna. Ora la società biancorossa si è messa sulla riva del fiume in attesa che passi Mejeris perché tra le pretese (della moglie..) e quello che passa in questo momento il convento basket, se non quello di alto livello e quindi giro coppe, ne corre di strada. E Mejeris potrebbe rientrare in quel giro di giocatori – alcuni anche molto noti – che rischiano di restare con il cerino acceso in mano.

Comunque la situazione sta avendo una fortissima accelerazione, soprattutto Repesa e la società vogliono assolutamente chiudere la questione del play che è uno dei punti fondamentali nella costruzione di una squadra. Se i contratti inviati ai due giocatori non hanno bisogno di ritocchi o modifiche, forse le risposte potrebbero arrivare a breve giro di posta con i relativi annunci ufficiali da parte della società.

Se Robinson lo conoscono tutti, con tutti i suoi pregi ed anche i... suoi difetti (è piccolo di statura), poco o nulla si sa del giocatore greco Charalampopoulos, 25 anni, 2 metri e 4 centimetri, con un passato robusto non solo in Italia – prima di approdare alla Fortitudo era stato a Venezia –, ma soprattutto perché ha costruito la sua carriera nelle grandi formazioni della Grecia disputando anche le coppe e vincendo scudetti. Benché abbia un curriculum di tutto rispetto quest’ala forte, sia e Venezia che a Bologna, non è mai finito sotto i riflettori della notorietà. Comunque si sta parlando di un atleta che conosce bene il nostro campionato e rappresenta quindi una garanzia sotto questo profilo.

Se la società, come appare, vuole coprire il ruolo di ala grande con due atleti di scuola europea, vuol dire che tutte le fiches la società le vuole buttare a questo punto sul pivot e sulla guardia tiratrice visto che per il play ormai siamo agli sgoccioli contrattuali ed a questo punto Robinson può essere dato per fdatto, tranne clamorosi colpi di scena.

Una impostazione tecnica, anche, che toglie... Delfino da un problema non da poco e cioè quello di essere utilizzato in posizione da ‘4’ come è capitato spesso anche lo scorso anno in mancanza di meglio.

Perché il problema dell’argentino non è tanto quando attacca, ma quando in difesa deve andare a contrastare giocatori più alti e più forti di lui sotto il profilo della stazza fisica.

Insomma siamo all’usato sicuro, nella costruzione della squadra, per cui le sorprese vengono limitate al minimo indispensabile da parte di tutto lo staff tecnico biancorosso. Gente collaudata che conosce in nostro campionato e che non ha quindi bisogno di mesi per entrare nei meccanismi.

Intanto per quello che riguarda i giovani di scuola Vuelle c’è da dire che Serpilli che lo scorso anno ha disputato i playoff a San Severo, ha ottenuto per la prossima stagione un ingaggio a Chieti che milita in serie A-2. Intanto si sta corportando bene Stazzonelli con le nazionale under 18 ed il ragazzo molto probabilmente resterà nella rosa della prima squadra.

Per quello che riguarda l’assetto del consorzio il presidente Franco Arceci sta aspettando il rientro dalle vacanze di Lorenzo Pizza, l’imprenditore che si è cucito un altro scudetto sulla maglia con il calcio a 5, per capire esattamente se entrerà e con quali cifre all’interno della compagione che sostiene la pallacanestro.

m.g.