Ravenna, i 20 anni del festival di danza 'Ammutinamenti'

Dall'8 al 18 settembre, la danza urbana e d'autore ritorna protagonista di incursioni in luoghi insoliti della città.

Lo spettacolo di Enzo Cosimi 'Sopra di me il diluvio'

Lo spettacolo di Enzo Cosimi 'Sopra di me il diluvio'

Ravenna, 6 settembre 2018 – Celebra i primi vent’anni il festival ravennate ‘Ammutinamenti’ dedicato alla danza urbana e d’autore a cura dell’associazione Cantieri che, dall’8 al 18 settembre, animerà luoghi non solitamente deputati alla danza. Vere e proprie incursioni, com’è nella filosofia della manifestazione, pensate per promuovere la parte più giovane e innovativa delle arti performative, con l’obiettivo di dare vita a progetti site specific e collaborazioni con le realtà di ricerca più sperimentali a livello nazionale.

Passaggio e trasformazione sono i temi chiave di quest’edizione che ha per fil rouge la pratica. Tre gli spettacoli scelti come manifesto dell’edizione 2018 del festival in quanto implicano una visione partecipata, una guerriglia, una presa in carico coraggiosa della vita nella sua bellezza e dolore. Il primo è ‘R.Osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi’ di Silvia Gribaudi, con in scena una strepitosa Claudia Marsicano, vincitrice Premio Ubu 2017 come miglior attrice/performer under 35. Al centro della coreografia l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio ‘informale’ nella relazione con il pubblico.

C’è poi ‘Sopra di me il diluvio’ di Enzo Cosimi, intensamente interpretato dalla danzatrice Paola Lattanzi, che propone una riflessione sul mondo in rapporto alla natura. Il terzo è, infine, ‘Omnira’ della greca Stella Ariadne Spyrou che tra ispirazione dal monologo di Ritsos in ‘Farewall’, composto nel marzo 1957, momento in cui l’eroica morte del ribelle cipriota Afxentiou piombò come un fulmine su tutte le persone che credevano negli ideali democratici.

Come sempre, fulcro del festival è la ‘Vetrina della giovane danza d’autore’, dal 13 al 15 settembre, con protagonisti giovani autori e compagnie emergenti, selezionati dalla rete Anticorpi XL. Agli spettacoli della Vetrina si alternano le performance anche di altri coreografi quali Francesco Capuano e Nicola Picardi (‘Glitch Project’), gruppo Nanou (‘Alphabet: metodo’), Daniele Ninarello, Andrea Costanzo Martini e Daniele Albanese. Nel ricco programma, non mancano infine laboratori, residenze, eventi in collaborazione con altre realtà, il ‘Garage Sale’ e la presentazione del volume ‘La rete che danza’.