A Solarolo c’è Beltrani. Consigliera di opposizione stravince con il 64,12%: "Partiamo dalle donne"

In assemblea con ‘We are the people’, l’avvocata sostenuta dal Pd ha più che doppiato la sfidante di centrodestra, Elisabetta Vignando (27%) "Asili, centri estivi e post-scuola: ci impegneremo su questo fronte".

A Solarolo c’è Beltrani. Consigliera di opposizione stravince con il 64,12%: "Partiamo dalle donne"

A Solarolo c’è Beltrani. Consigliera di opposizione stravince con il 64,12%: "Partiamo dalle donne"

Assume la forma di un plebiscito quello che avvenuto a Solarolo nel pomeriggio di ieri. Già le prime proiezioni davano la candidata civica sostenuta dal Pd Maria Diletta Beltrani in testa con oltre il 64,12% dei voti, mentre la rivale sostenuta dal centrodestra Elisabetta Vignando si è fermata al 27%. Molto staccato, all’8,88%, il terzo candidato Ermanno Zacchini. Un finale inaspettato appena alcuni mesi fa, quando il Pd, in uno dei comuni storicamente più ‘rossi’ d’Italia, si era affidato a una candidata che tuttora milita tra le fila dell’opposizione in consiglio comunale: nel 2019 fu infatti eletta con la civica ‘We are the people’, capitanata proprio dall’attuale rivale Vignando, con la quale i rapporti non sono più idilliaci.

Beltrani, 45enne, avvocata, si definisce solarolese per nascita ma anche per scelta: tornò a vivere nel piccolo comune del Faentino, dopo una parentesi nella capitale, proprio perché lo considerava un luogo migliore in cui crescere la figlia, che nel frattempo è stata affiancata da una sorellina. La neoeletta, prima sindaca donna, ha già chiarito che nei prossimi cinque anni concilierà politica, famiglia e lavoro (presumibilmente ricorrerà a un part-time nel proprio studio legale): "Mi impegnerò perché tutte le mie concittadine possano fare altrettanto – esordisce Beltrani nelle sue prime parole da sindaca –. Lo ripeto da anni: a noi donne non servono quote rosa ma quei servizi utili anche al resto della comunità. E dunque asili, centri estivi, ambienti per il post-scuola. Ci impegneremo soprattutto su questo fronte. Negli ultimi mesi abbiamo sempre messo i servizi al centro delle nostre proposte. Non ci interessava fare una campagna elettorale urlata, non è il nostro stile". Beltrani già all’esordio aveva promesso che sarebbe rimasta una candidata civica: non si iscriverà dunque al Pd. Il ‘partitone’ del resto manterrà la sua presa sul municipio: sin dalle prime uscite Beltrani ha infatti evidenziato che il giovane vicesindaco Nicola Dalmonte sarebbe stato riconfermato nel suo ruolo ai vertici dell’amministrazione. ‘Uniti per Solarolo’, creatura civica formalmente al debutto, conquista dunque la maggioranza in consiglio comunale, relegando all’opposizione l’altrettanto new-entry ‘Sì Cambia Solarolo’. È proprio ‘Nikolaj’ Dalmonte, enfant prodige della segreteria del Pd ravennate, il regista dell’inedita operazione con la quale il partitone rosso è riuscito a ribaltare le sensazioni della vigilia che lo davano in affanno – complice l’alluvione – mettendo a segno una ‘remuntada’ da manuale.

Filippo Donati