Ad Alfonsine trionfa Graziani. Secondo mandato col 67,77%: "Siamo già proiettati sugli impegni"

Il sindaco rieletto: "Evidentemente gli sforzi fatti durante alluvione e tornado sono stati apprezzati". Alla sua coalizione andranno 11 seggi dei 15 in consiglio. Dietro di lui Mordenti (23,47%) e Alì (8,75%).

Ad Alfonsine trionfa Graziani. Secondo mandato col 67,77%: "Siamo già proiettati sugli impegni"

Ad Alfonsine trionfa Graziani. Secondo mandato col 67,77%: "Siamo già proiettati sugli impegni"

Nessun dubbio ad Alfonsine, che si conferma una delle zone più ’rosse’ del territorio. Alle comunali ancora di più che alle europee: sul piano locale i 2.539 voti per il Pd (47,29%) e i 1.241 per Fratelli d’Italia (23,11%) si sono tramutati in un trionfo per il sindaco Riccardo Graziani, rieletto così per il secondo mandato. Ha votato per lui il 67,77% degli elettori (3.632). A seguire ci sono Germano Mordenti di Area liberale (23,47%, 1.258 voti) e Daniela Alì per ’Futuro per Alfonsine’ (469 voti, 8,75%). In totale hanno votato 5.675 dei 9.104 aventi diritto (62,34%), le schede nulle sono state 148 e quelle bianche 168.

Ad ’Alfonsine Sì’, la lista a sostegno di Graziani, spetteranno 11 seggi in consiglio. Invece 4 andranno ad Area liberale e 1 a ’Futuro per Alfonsine’.

Il sindaco rieletto risponde al telefono dalla sede del Pd in piazza Gramsci, mentre ha sotto gli occhi i risultati dell’ultimo seggio, quello che ha coronato un risultato che appariva già nitido fin dai primi spogli. "Stiamo festeggiando con sobrietà – dice –. Siamo molto contenti del risultato, che non lascia adito a dubbi e che ci consegna la responsabilità di amministrare il territorio per altri 5 anni. Ci tengo a ringraziare i cittadini di Alfonsine per la fiducia che ci hanno accordato e tutti i volontari della coalizione che hanno lavorato in questi mesi di campagna elettorale perché è un risultato possibile grazie a loro. Ci fa piacere che gli sforzi fatti durante l’alluvione e il tornado siano stati apprezzati, visto che siamo stati attaccati su quello".

La rielezione era nell’aria: "Sentivo della positività attorno a me – prosegue Graziani –, poi in quanta percentuale di voti si concretizzasse è difficile saperlo prima, non sai mai come andrà davvero. Ed essendo questo il secondo mandato siamo già proiettati mentalmente sugli obiettivi da raggiungere. I primi sono quelli che il percorso amministrativo ci pone: verificare i risultati dei singoli consiglieri e sulla base dei voti andare a costruire la giunta per iniziare a lavorare. E gli aspetti più urgenti su cui mettere mano sono quelli di cui già ci stavamo occupando: abbiamo ancora frammenti di cemento e pali dovuti al tornado, ci sono tuttora rifiuti legati a quell’evento da portare via, poi gli indennizzi di alluvione e tornado che ancora si sono visti poco o niente".

Ieri è stato il giorno dei festeggiamenti, anche se "sobri – specifica Graziani –, penso che altri sarebbero stati più goderecci di noi. Non abbiamo portato neanche una bottiglia di aranciata, vediamo. Penso che rimarremo qui nella sede del Pd ancora per un po’ e poi andremo tutti a casa".

Dopo un primo mandato caratterizzato da covid, alluvione e tornado, il sindaco rieletto preferisce riposare in attesa delle sfide che lo aspettano per i prossimi cinque anni.

Sara Servadei