"Assistenti civici abbandonati"

Filippo Donati sul calo dei volontari: "Colpa del disinteresse dell’amministrazione"

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La gestione degli assistenti civici è finita nel mirino di Filippo Donati, candidato sindaco per Viva Ravenna. "Tra gli esempi di gestione del volontariato e delle risorse civiche che lascia perplessi c’è proprio il loro caso – sottolinea Donati –. Reclutati alcuni anni fa, con l’amministrazione comunale che si attivò in seguito all’opportunità offerta da un Bando regionale, gli assistenti civici erano formati da una cinquantina di volontari, all’inizio coordinati dall’associazione LaboriosaMente, poi scomparsa dalla scena".

Nel tempo il gruppo "si è ridotto a una decina di persone attive, come il coordinatore Stefano Picchietti e il volontario Marco Barlotti – prosegue il candidato sindaco di Viva Ravenna –. Gli assistenti civici erano stati formati per segnalare casi di degrado urbano, svolgere funzioni di assistenza e controllo durante manifestazioni ed eventi sportivi, in collegamento e dipendenza dalla Polizia locale, e per intervenire in eventuali emergenze sociali".

La riduzione del loro numero è avvenuta non solo per gli eventi personali che finiscono ‘fisiologicamente’ col ridurre la disponibilità delle persone a dedicare tempo ed energie ad attività di volontariato, "ma anche per un disinteresse dell’amministrazione comunale verso l’impegno sociale di questi cittadini. I compiti che gli assistenti civici svolgono, o svolgerebbero, vengono sempre più affidati ad altre associazioni – accusa Donati –. Un altro bando di reclutamento per aumentare l’organico, avanzato dalla Polizia locale all’amministrazione, non ha ottenuto l’assenso politico dell’assessore competente alla Sicurezza, Eugenio Fusignani, e ha allungato l’elenco di offerta di contributi e impegno da parte dei cittadini, che rimane però inascoltato e lascia un’impressione molto deludente di indifferenza".

Secondo Donati, "questa non è una degna gestione del mondo del volontariato. Rimarchiamo e indichiamo ai concittadini la potenziale utilità di una cinquantina di assistenti civici, riconoscibili da divise ben visibili, dislocati nel territorio comunale. La loro presenza farebbe da deterrente ai comportamenti impropri e delinquenziali di cui tanti cittadini si lamentano. I volontari sarebbero poi un riferimento utile per richieste e segnalazioni. La loro disponibilità a operare per il bene della comunità – conclude Donati – richiede una doverosa risposta da parte dell’amministrazione".