Nell’ultimo anno sono aumentati il numero dei lavoratori formati, i corsi e le ore di formazione: "Veniamo da anni di super bonus". Sono i dati dell’istituto scuola provinciale edili - Cpt di Ravenna, ente bilaterale unitario che esiste dal 1949. E i cui soci sono le associazioni datoriali rappresentative delle imprese edili e i sindacati dei lavoratori, che in questa istituzione si incontrano. "La mission e il ’core business’ – dice Andrea De Murtas, coordinatore generale della scuola – è fare cultura della sicurezza sul lavoro. Per me l’attrezzatura meno importante è la stampante per gli attestati". Un grande spazio interno, del resto, è un cantiere con impalcature e attrezzature, nonché strumentazioni per la sicurezza: un luogo in cui i ragazzi che seguono i corsi possono toccare con mano come funziona. E lo stesso vale per i dipendenti delle aziende del territorio che qui fanno i corsi per la sicurezza. "I lavoratori qui hanno almeno un’esperienza iniziale di quello che deve essere fatto per la sicurezza – dice Antonio Pugliese, vicepresidente della scuola –. Il mondo fuori non sempre ha queste caratteristiche, ma questo li incentiva a capire quando viene chiesto loro di fare quello che non dovrebbe essere fatto".
Ne sono stati formati 2.610 nell’anno 2023/2024, il 25% in più rispetto ai 2.087 del 2022/2023. Le imprese coinvolte sono state 458, i corsi 246 (+34%), le ore di formazione 3.478 (+88%). Oltre ai visori, che possono simulare sei diversi scenari con più livelli, il laboratorio si è recentemente dotato di più dispositivi di sicurezza, tra cui dispositivi di ancoraggio, linee vita, una sega circolare con tecnologia salvadito, rilevatore d’ossigeno, caschi sottogola, imbragature e una falda per il tetto con pannelli fotovoltaici.